Juve, in Belgio per Tielemans e Najar
Non solo l'Atletico Madrid nella testa della Juventus. Se il risultato che la squadra allenata da Massimiliano Allegri otterrà sul campo del Vicente Calderon di Madrid sarà fondamentale per il proseguo del cammino in Europa, la dirigenza bianconera continua ad ampliare il proprio lavoro di scouting delle più importanti formazioni continentali per programmare il mercato futuro.
OSSERVATORI IN BELGIO - Secondo quanto riportato dal quotidiano belga La Dernière Heure, infatti, osservatori della Juventus erano presenti al Constant Vanden Stock di Anderlecht per visionare da vicino la sfida fra i padroni di casa e il Borussia Dortmund valida per il girone D. Osservati speciali dell'incontro il centrocampista centrale Youri Tielemens e l'esterno destro Andy Najar.
UN 97' IN CABINA DI REGIA - Se la resistenza bianconera agli assalti per Paul Pogba e Arturo Vidal è stata solida nel corso dell'ultima sessione di mercato, difficilmente potrà essere così anche al termine di questa lunga stagione. Per questo Beppe Marotta e Fabio Paratici, consci di avere comunque un folto numero di alternative in rosa, stanno pensando al centrocampista classe '97 Youri Tielemans. L'anno scorso è diventato il terzo giocatore più giovane ad esordire in Champions League (dietro a Babayaro e Halilovic) e dopo una stagione intera da titolare si sta consacrando ai livelli da cui è atteso da tempo. L'Anderlecht è bottega cara e per strappare il sì del club belga serviranno almeno 10 milioni di euro. Poi ci sarà da convincere il giocatore che, finora, ha sempre detto no alle offerte perchè vuole prima finire gli studi in patria.
LA FAVOLA DI NAJAR - Con il contratto di Lichtsteiner ancora in scadenza, la Juventus segue con attenzione anche il mercato degli esterni di fascia destra. Nel 4-4-2 di Besnik Hasi lungo la corsia di destra a centrocampo fa valere il suo talento Andy Najar. Classe '91 nato in Honduras è approdato all'Anderlecht nell'estate del 2013. La sua storia è particolare, di quelle che ti fanno crescere in fretta. La sua famiglia, poverissima, ha tentato il viaggio della fortuna negli Stati Uniti e lui a 13 anni, ha varcato il confine fra Messico e USA grazie all'aiuto di un contrabbandiere. Per due volte ha provato l'ingresso nell'accademy dei DC United e, una volta riuscitoci a 15 anni è letteralmente esploso lasciando di sasso scout ed osservatori. Il primo anno dopo essere stato soprannominato Pequeño Guerrero vince il premio 'Rookie of the Year' dato al miglior esordiente stagionale che per la prima volta non è un americano. Il dibattito sul suo passaporto divide Honduras e Stati Uniti, ma lui rifiuta la chiamata degli USA per scegliere la maglia del suo paese d'origine. E' il primo giocatore cresciuto nella MLS ad approdare in Europa e nel corso del passato Mondiale in Brasile è stato convocato da Luis Fernando Suarez che lo ha lanciato a partita in corsa nelle due sconfitte rimediate contro Francia e Svizzera. Il suo cartellino, pagato dall'Anderlect 350 mila euro oggi vale almeno 4 milioni. Lo status da extracomunitario e un contratto in scadenza nel 2018 possono frenare l'assalto della Juventus. Una Juve che continua a guardare in Belgio, fra Tielemans e Najar due occasioni per il futuro.