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Juve, il Villarreal ai raggi x: sfida inedita, l'effetto Emery e il talento di Pino
FORMAZIONE TIPO – C'è tanto di Unay Emery in questo Villarreal, qui ha portato tutto ciò che da sempre lo ha reso uno dei tecnici più pratici sul piano europeo fino a diventare mister Europa League. Non mancano le rotazioni e le alternative, nel 4-4-2 ideale con ali di spiccata propensione offensiva si potrebbe disegnare un Villarreal schierato con Rulli in porta, Foyth, Albiol, Pau Torres e Pedraza in difesa, Pino, Parejo, Capoue e Moi Gomez a centrocampo e la coppia d'attacco formata da Gerard Moreno-Danjuma (con l'esperto Pao Alcacer e Trigueros prime alternative davanti).
LA STELLA – Era assente nell'ultimo match con l'Atalanta, ma dovendo scegliere un talento nella banda Emery, resta forse Yeremi Pino il più interessante di questa stagione. Giovane, giovanisimo, con i suoi 19 anni ma anche già capace di guadagnarsi un posto nella coraggiosa Spagna di prospettiva di Luis Enrique. Ha appena rinnovato il contratto, ora la scadenza è posticipato addirittura al 30 giugno 2027, Transfermarkt lo valuta 30 milioni ma per strapparlo al Villarreal ne servirebbero forse il doppio. Anche se gli uomini mercato in questo momento sono altri due: Pau Torres e Gerard Moreno.
IL CAMMINO – Ultima squadra in assoluto a qualificarsi, come noto, per il rinvio causa neve che ha avuto il match Atalanta-Villarreal. La partita ha poi sorriso agli spagnoli, capaci di espugnare Bergamo per 3-2 nonostante un finale di gara arrembante della truppa Gasperini. Ma il Villarreal ha fatto proprio quello che doveva fare per arrivare secondo, battendo andata e ritorno lo Young Boys nella terza e quarta giornata (4-1 in Svizzera, 2-0 in casa) e ottenendo 4 punti contro l'Atalanta considerando anche il 2-2 del debutto tra le mura amiche: 10 punti son così bastati nonostante i ko rimediati con lo United tra andata (2-1 a Old Trafford) e ritorno (0-2 in casa).
I PRECEDENTI – Un solo precedente, in amichevole, tra Juventus e Villarreal. Nel 2009 in occasione del Memorial Andrea Fortunato, all'Arechi furono gli spagnoli a vincere 4-1 con un tabellino grandi firme come quello timbrato da Santi Cazorla, Nilmar e Robert Pires (due volte), di Amauri la rete della bandiera bianconera.
