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    Juve, il tesoro delle plusvalenze: oltre Pogba, gli affari di Marotta e Paratici

    Juve, il tesoro delle plusvalenze: oltre Pogba, gli affari di Marotta e Paratici

    • Fabrizio Romano
    Non solo gli acquisti. Le grandi squadre si costruiscono spesso anche con le cessioni, tra affari intelligenti in campo e utili a livello di bilancio. Uno dei segreti della Juventus con la gestione di Beppe Marotta e Fabio Paratici, ormai da 6 anni, è proprio questo: saper vendere, oltre che comprare. E sono state tante le plusvalenze degne di nota con il dg e il ds arrivati dalla Sampdoria e capaci di creare una Juve brillante anche sul fronte delle cessioni. Ecco le principali.

    Paul Pogba - La regina di tutte le plusvalenze. Preso a parametro zero dal Manchester United di Ferguson, rivenduto a oltre 100 milioni... al Manchester United di Mourinho. Le spese collaterali sono state legate alle commissioni per Mino Raiola, ma rimane un affare incredibile per un giocatore fondamentale per anni e rivenduto a peso d'oro.

    Arturo Vidal - Arriva dal Bayer Leverkusen a sorpresa nel 2011, per 10,5 milioni più 2 di bonus. Va via quasi per il quadruplo quattro anni dopo, 37 milioni più 3 di bonus per arrivare a 40 totali, questa la cifra pagata dal Bayern Monaco per un giocatore che la Juventus ha 'spremuto' e si è goduta da protagonista, oltre che leader. Operazione perfetta.

    Ciro Immobile - Perfetta la gestione del suo cartellino. Immobile è cresciuto in bianconero, poi tra cessione della prima metà al Genoa e cessione al Borussia Dortmund (in comproprietà col Torino)  la Juventus ha portato a casa oltre 12 milioni di plusvalenza da Immobile, senza averlo mai avuto in prima squadra.

    Kingsley Coman - L'acquisto a parametro zero dal PSG costa fatica e impegno a Marotta e Paratici, per mesi e mesi. Ma si rivela azzeccatissimo: tanto che in un anno solo, Coman viene rivenduto al Bayern Monaco per 7 milioni di prestito più 21 di riscatto e ulteriori bonus. Una plusvalenza perfetta per un grande talento, ad oggi senza particolari rimpianti. E col Bayern che ha intenzione di riscattarlo.

    Domenico Berardi - Come Immobile, non gioca mai in prima squadra. Lui addirittura mai in bianconero. Eppure, tra le varie compartecipazioni, Berardi dal Sassuolo nelle casse della Juve ha portato oltre 11 milioni di euro. E il desiderio di riportarlo presto a Torino. Intanto, è una buona plusvalenza.

    Alvaro Morata - La sua recompra da parte del Real Madrid ha fatto male, la Juve avrebbe voluto tenerlo più a lungo. Ma rimangono gli effetti di una buonissima operazione: preso a 20 milioni di euro, molto utile per due anni, tornato a Madrid per 30 milioni. Quasi un prestito molto oneroso... affare sensato.

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