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    Juve, il ritorno da Haifa e il ritiro fino al derby (per ora): ecco come funzionerà la clausura

    Juve, il ritorno da Haifa e il ritiro fino al derby (per ora): ecco come funzionerà la clausura

    • Redazione CM
    Non c’è due senza tre. In casa Juve, i momenti di crisi durante la gestione Allegri chiamano ritiri. Era già successo nel 2015 e durante la scorsa stagione. Oggi i bianconeri rientreranno a Torino dopo il volo da Haifa, per iniziare una nuova clausura: ecco come funzionerà.

    IN RITIRO - Il presidente Agnelli, nel dopo partita di Champions, ha messo subito la parola fine alle voci sulla panchina: "Allegri resta, alla Juve i bilanci si fanno a fine stagione". Per raddrizzare la stagione, Max ricorre ancora all’extrema ratio, per compattare il gruppo e rimettere in carreggiata una stagione che sembra già segnata. "Per rispetto della società e dei tifosi".

    COME FUNZIONA - Non è stato definito fino a quando la Juve sarà in ritiro. Dipenderà dai risultati. L’obiettivo bianconero resta farlo durare il meno possibile, anche se tra allenamenti e confronti di gruppo, i bianconeri saranno in un certo senso a casa: ognuno dei giocatori ha infatti una stanza personale al J Hotel e la Continassa resta un ambiente familiare. Così Allegri cercherà la svolta. 



    LA TERZA VOLTA - Sotto la guida di Allegri si tratta della terza volta. Nel 2015, la decisione era arrivata più o meno in questo periodo, dando poi il via alla storica rimonta scudetto che oggi sembra un’utopia. E l’anno scorso, dopo i risultati positivi, Allegri aveva deciso di interromperlo con anticipo dopo una serie di colloqui individuali con i calciatori. Stavolta, la situazione è più complicata e la panchina di Max è meno solida. Il derby con il Toro non vale solo 3 punti.

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