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Juve, il paradosso Douglas Costa: ora è tornato fondamentale, ma resta una carta mercato
TITOLARE PER FORZA - Con Higuain infortunato e Dybala non al 100% (come da lui stesso confermato), accanto a Cristiano Ronaldo per Maurizio Sarri non rimangono tante alternative e il rilancio da titolarissimo di Douglas Costa rappresenta ad oggi la miglior carta a disposizione nel mazzo dell'allenatore toscano che con il 4-3-3 e con il brasiliano in fascia aveva iniziato la stagione e l'aveva ripresa (al ritorno dai tanti e lunghi stop per infortunio) poco prima dello stop per il Covid. Venerdì sera contro il Milan in Coppa Italia partirà dal 1' e anche in campionato salvo sorprese sarà confermato rientrando o meglio entrando e forse per la prima volta con convinzione al centro del progetto tattico bianconero.
LA CONFERMA DELL'INTERMEDIARIO - Non è un caso che Giovanni Branchini, l'intermediario che lo ha portato in bianconero dal Bayern Monaco, neanche un mese fa confermò a Calciomercato.com (LEGGI QUI L'INTERVISTA) la non centralità e quindi la cedibilità di Douglas Costa nei progetti della Juve: "Sarà ancora centrale nel progetto della Juve? Ammesso che lo sia stato fino ad oggi, perché non è riuscito ad incidere quanto potrebbe fare con le sue qualità. Non credo ci siano giocatori incedibili, magari un paio. Per il resto ci possono essere scambi clamorosi per dare vita a plusvalenze reali".
SCAMBIO SI', MA CON CHI - Il mercato della Juventus sarà fatto principalmente di scambi e a confermalo questa volta è stato il ds Fabio Paratici. Douglas Costa rappresenta per la Juventus un'enorme opportunità perché, soprattutto se farà bene da qui a fine stagione, aumenterà il suo valore di mercato che è già molto alto. Dopo i primi contatti con il Manchester City (in uno scambio con Gabriel Jesus) su di lui ci sono oggi gli occhi del Chelsea e del Manchester United. In entrambi i club la Juve ha obiettivi sensibili come Pogba e Jorginho anche se una trattativa vera e propria non è mai partita. Priorità al campo, stavolta non c'è fretta per davvero. Il paradosso Douglas Costa si potrà risolvere con calma.