Juve, il paradosso di Vlahovic: seconda scelta per Bayern, Real e big in Premier
Nicola Balice
Nessuno dice di no, ma nessuno dice nemmeno di sì. Almeno per ora, Dusan Vlahovic resta saldamente nella lista di tanti top club in giro per l'Europa, per lo meno di tutti quelli che si stanno inserendo in quell'effetto domino di centravanti che ancora deve partire. E che coinvolge di partenza Real Madrid e Bayern Monaco, ma che si allargherà di conseguenza abbracciando anche le big di Premier e il Psg. Con Vlahovic assolutamente invitato al valzer delle punte che si concluderà solo quando risuonerà il gong di fine mercato. Ma per quanto il centravanti serbo sia sulla lista degli invitati di tanti (forse troppi) club, è altrettanto vero che si ritrova a essere per tutti la seconda o la terza scelta. Ecco perché Vlahovic continua a essere accostato a tanti, ma di trattative vere e proprie non ne è iniziata nemmeno uno. Con la Juve che a sua volta aspetta che questo effetto domino entri nel vivo, Vlahovic è tutt'altro che incedibile e tutt'altro che convinto di come sia andato il suo primo anno e mezzo in bianconero: ma servono almeno 90 milioni magari bonus inclusi, servirebbe anche il tempo necessario per arrivare al suo sostituto nel caso in cui poi dovesse effettivamente prendere la via d'uscita. ANCHE IL REAL – La situazione da studiare è nota a tutti. È nota al Bayern, che aveva rinsaldato l'asse con Darko Ristic quando Harry Kane sembrava aver detto di no e per Kolo Muani non c'erano ancora margini per abbassare la maxi-richiesta dell'Eintracht: poi strada facendo questi due nodi si stan sciogliendo e Vlahovic è tornato nelle retrovie. Il caso del Bayern è la fotografia più emblematica di come DV9 debba aspettare che si smuova qualcosa, in Premier ci sono Chelsea e United, Tottenham e Arsenal, ma nessuno ancora affonda il colpo. Così come in Liga è più Ristic a proporre la disponibilità di Vlahovic che non Atletico e Real a voler realmente predisporre un investimento di tale portata. Anche se le merengues più di un pensierino lo starebbero facendo, come piano alternativo a Kylian Mbappé e proprio per questo solo in prestito almeno per cominciare: ipotesi che dalle parti della Continassa ancora non si vuole prendere in considerazione. E allora al valzer delle punte Vlahovic continua a ballare sul posto, il suo.