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Juve, il futuro di McKennie può cambiare: col Milan il primo banco di prova per convincere Allegri
VERSO LA TITOLARITA' - Questa notte alle 4.30, sul terreno del Dignity Health Sports Park, Allegri metterà in campo undici pedine per iniziare a sperimentare le prime formazioni in vista dell'inizio del campionato. Tra i titolari ci sarà posto anche per McKennie, probabilmente nel ruolo di mezzala. Lo statunitense si giocherà le sue carte provando a convincere Allegri a tenerlo, alla ricerca di quelle prestazioni di livello che lo avevano caratterizzato nel primo periodo alla Juve.
NON E' FUORI DAL PROGETTO - L'indizio sulla possibile permanenza a Torino di McKennie lo aveva mandato anche Cristiano Giuntoli durante la sua presentazione all'approdo alla Juventus: "McKennie fuori progetto non so se lo avete sentito sui giornali, noi non lo abbiamo mai detto" aveva svelato il direttore del settore sportivo bianconero. Come a suggerire che se Weston si dimostrerà all'altezza durante la preparazione, non è da escludere che rientri prepotentemente nel progetto e si ritagli uno spazio importante nelle gerarchie. Del resto, l'ex Schalke sembra essere quello meno vicino all'addio tra i numerosi esuberi a centrocampo. Arthur è già partito in direzione Firenze, Zakaria non è partito per il ritiro e ha diverse pretendenti tra West Ham, Lipsia e sirene dalla Francia.
E LE OFFERTE? - Non è però un segreto che la Juventus debba pensare ai conti e l'intento primario di Giuntoli sia proprio quello di sfoltire la rosa. Per McKennie si ascoltano offerte e nel caso si facesse avanti una pretendente con una proposta economica soddisfacente sicuramente la Juventus non esiterebbe a considerare l'offerta. Il problema è che al momento non si registrano affondi decisivi per McKennie e questo può giocare a suo favore per una riconferma bianconera: Juventus-Milan sarà il primo banco di prova.