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  • Juve, il corto muso non è un caso: Allegri può vincere lo scudetto

    Juve, il corto muso non è un caso: Allegri può vincere lo scudetto

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    Anno nuovo, corto muso vecchio. La Juventus incomincia il 2023 come aveva finito il 2022, continuando a vincere cioè. E con l’1-0 sul campo della Cremonese, maturato soltanto al 90’ grazie a una punizione di Milik, sono sette i successi consecutivi dei bianconeri, tutti senza subire gol, dopo lo 0-2 a San Siro contro il Milan, l’8 ottobre scorso. Diciamo subito che la Cremonese, unica squadra con lo zero nella casella delle partite vinte, avrebbe meritato il pareggio perché nel primo tempo aveva trovato il gol con Valeri, poi annullato, e nella ripresa ha colpito un palo pieno con Dessers e un palo esterno con Afena-Gyan sempre sullo 0-0, ma evidentemente questo è il destino della squadra di Alvini che continua a raccogliere più applausi che punti e andando avanti, anzi indietro, così tornerà a testa alta in serie B.

    La Juventus, però, non ha rubato nulla e per opposti motivi, siccome nel calcio contano i risultati come ha dimostrato l’Argentina al Mondiale, continuando così può ancora puntare allo scudetto, specialmente se batterà il Napoli nel prossimo scontro diretto di venerdì 13 in trasferta. Non può essere soltanto un caso, o semplice fortuna, se la squadra di Allegri riesce ad andare avanti a suon di vittorie, malgrado le tante e gravi assenze. A Cremona, infatti, mancavano Vlahovic, Di Maria e Cuadrado, oltre a capitan Bonucci, per non parlare del lungodegente Pogba. L’importanza dei titolarissimi si è compresa una volta di più quando sono entrati nella ripresa prima Chiesa e poi Rabiot che hanno regalato ulteriore spinta trascinando una squadra di giovanissimi in cui Gatti in difesa, Miretti e Fagioli, fin che è rimasto in mezzo al campo, hanno confermato le loro qualità. Grazie all’esperienza di Allegri, bravissimo a tenere unita la squadra, isolandola dalle vicende societarie, la Juventus ha avuto il merito di non accontentarsi di limitare i danni nel momento in cui la Cremonese spingeva di più, fino a quando la grande abilità di Milik che ha calciato una perfetta punizione di sinistro ha fatto la differenza.

    Non sarà ancora la migliore Juventus, ma in attesa di Vlahovic anche Kean, quando è entrato in campo, ha dimostrato di essere cresciuto, andando due volte vicino al gol. Il peggio per la Juventus, quindi, è passato e allora a questo punto serve soltanto la continuità delle grandi squadre capaci di vincere queste partite mescolando in dosi uguali abilità e fortuna. E siccome il tempo gioca a favore di Chiesa e di tutti i grandi infortunati, occhio alla squadra di Allegri che continua a crescere. Mentre i tifosi della Cremonese devono sperare in una miracolosa salvezza, che meriterebbero per come gioca la squadra e per quello striscione esposto in curva: “Luca Vialli segna per noi…”. L’augurio più affettuoso di rivederlo nello stadio dove è incominciata la sua splendida carriera.
     

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