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Caso Benatia: 'Confermo tutto'. La Juve: 'Ora spiegazioni convincenti'
IL COMUNICATO - "Juventus Football Club a seguito dell’increscioso insulto sentito in cuffia da Medhi Benatia in occasione della trasmissione Calcio Champagne esprime il proprio sconcerto per l'incidente. Pur prendendo atto del comunicato Rai, che esprime solidarietà, è doveroso che tutti, in primis il calciatore, ricevano una spiegazione convincente sull’accaduto. Alcune dichiarazioni informali e sui social network tendono infatti ad addebitare tale “interferenza" al servizio di produzione fornito da Juventus a Rai Sport presso lo Juventus Stadium. Tale circostanza è fattualmente incredibile e tecnicamente inverosimile, poiché la linea audio (n-1) parte direttamente dalla sede Rai di Milano e arriva sugli auricolari. La produzione in loco, infatti, non interloquisce con l’ospite. Juventus confida che le verifiche in atto da parte di Rai Sport proseguano senza indulgere in alibi che tendono a minimizzare quanto accaduto o a distorcere i fatti".
BENATIA CONFERMA - Con un post sul proprio profilo Instagram Benatia ha confermato la vicenda: "A seguito degli sconvenienti avvenimenti che hanno avuto luogo durante la mia intervista con il canale Rai Sport dopo la partita disputata con il Torino, ci tengo a confermare le parole che ho sentito nell’auricolare. Sappiate che altre due persone hanno sentito le stesse cose che ho sentito io. Il male che è stato commesso è tragico, ma la cosa più grave è non riconoscere i propri errori. Un’indagine è in corso! Voglio ringraziare il mio club, la Juventus, per il suo sostegno e i miei fans che mi hanno lasciato tanti messaggi. L’Italia è un Paese che ho nel cuore da anni, ma purtroppo come potete constatare esiste una minoranza intollerante. Sono Marocchino ed estremamente fiero di esserlo!".