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Juve, il centrocampo è un buco nero, così Allegri non va in Champions: serve almeno un colpo, Zakaria nel mirino
A CENTROCAMPO. Partirà Aaron Ramsey, almeno in questo il tecnico bianconero è stato sincero dopo due mesi di soli riferimenti a un affaticamento muscolare dalla degenza infinita. Poi c'è Arthur che vuole andare via, ma è zavorrato da peso a bilancio e ingaggio super dopo gli accordi presi all'interno del maxi-scambio con Miralem Pjanic. A parte Manuel Locatelli, più in generale sono tutti cedibili: Adrien Rabiot è un mistero continuo, Rodrigo Bentancur è involuto, Weston McKennie ha mercato ma sarebbe meglio trattenerlo. Anche perché il bilancio è importante ma senza Champions questa fase di austerity rischia di essere un doppio boomerang. Comunque i profili nel mirino, su cui affondare (almeno per ora) dopo una seconda cessione, sono quelli low cost: su tutti Denis Zakaria, sfida al Liverpool tra le altre per lo svizzero in scadenza dal Borussia Monchengladbach. Non che abbia particolari gol nelle gambe, in stagione è fermo a una rete segnata. L'uomo giusto piuttosto sarebbe sempre Aurelien Tchouameni, nemmeno lui un bomber ma uomo box-to-box che cambierebbe volto a tutto il centrocampo, per quanto ora appaia fuori dalla portata finché la Juve non riaprirà il portafogli. Al di là dei nomi, questa mediana non è da Champions. E la Juve senza Champions non può stare.