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Juve: il CdA è andato, ora i rinnovi. Dybala aspetta la chiamata, per Cuadrado manca solo la firma
CASO JOYA – Attende una convocazione Jorge Antun, che in questa controversa vicenda ha avuto un ruolo altrettanto controverso. Se Dybala e il suo agente avessero trovato una soluzione alternativa, il contratto sarebbe stato firmato a ottobre: bastava forse appoggiarsi a un'altra agenzia, invece la decisione è stata quella di attendere l'abilitazione di Antun in qualità di agente Fifa riconosciuto dal Coni (arrivata solo il 26 gennaio) per far fruttare al massimo anche la posizione del procuratore in termini di commissioni, ma nel frattempo sono successe così tante cose che la Juve a torto o ragione ha cambiato strategia. L'offerta da 8 milioni netti più 2 di bonus verrà rivista, in parte, al ribasso e comunque rimodulata: diventerà da 7 milioni più bonus compresi tra 1 e 3 milioni. Soprattutto in termini di commissioni avverrà il taglio, almeno 4-5 milioni in meno rispetto alle richieste di Antun e senza bonus permanenza, con un contratto più corto rispetto a quanto paventato a ottobre fino al 2026. Ogni settimana d'ora in poi può essere quella buona per la resa dei conti.
GLI ALTRI – Ma ci sono anche gli altri. Firma Juan Cuadrado, ingaggio da 4 milioni per una stagione con opzione sul secondo anno o direttamente su base biennale. Tutto da impostare un eventuale rinnovo di Federico Bernardeschi, nel passaggio da Mino Raiola a Federico Pastorello non è cambiata la situazione, l'idea di firmare al ribasso (2,5-3 milioni invece di 4) non scalda troppo il cuore del giocatore. Più sì che no per Mattia De Sciglio, che guadagnerà circa 1,8-2 milioni, deve ancora decidere Mattia Perin se continuare a fare il secondo (1,5 milioni netti l'ipotesi per il suo rinnovo) o se tornare a fare il titolare altrove.