Getty Images
Juve: il caso Arthur resta aperto, ma il mercato non decolla
COSTI FOLLI - Fuori rosa o quasi, ma con un futuro tutt'altro che roseo davanti a sé. Il problema di fondo per la sua cessione è che la Juventus lo ha valutato tantissimo nell'operazione Pjanic (72 milioni +6 di bonus già scattati) con il Barcellona e gli garantisce 5 milioni di euro netti di ingaggio annui (con decreto crescita). A bilancio il costo storico per non fare minusvalenza è di ben 45 milioni di euro e anche in caso di prestito con diritto di riscatto servirebbe una valutazione del riscatto non inferiore a 31 milioni di euro.
MERCATO SILENTE - Il prestito è quindi oggi la via più percorribile con il giocatore che spinge per trovare una sistemazione che gli permetta di giocare e gli dia una chance di disputare il mondiale. 5 milioni netti sono però una cifra insostenibile per tanti e nonostante la Juventus sia entrata nell'ottica di poter partecipare al pagamento dell'ingaggio fino al 50% dello stipendio, nessun club ha realmente affondato il colpo per lui. Perfino il Valencia di Gattuso, unico club ad aver avviato contatti reali con i bianconeri, si è tirato indietro per i costi eccessivi dell'affare. Cosa può succedere fino all'1? Arthur resta in uscita e, probabilmente, la Juventus agevolerà ulteriormente l'addio. Allegri vuole un colpo in mezzo al campo e dei 9 giocatori a disposizione ben 3 (fra cui il brasiliano) dovranno partire.