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    Juve, il 2015 di Lichtsteiner: le vittorie e il problema cardiaco

    Juve, il 2015 di Lichtsteiner: le vittorie e il problema cardiaco

    Il difensore della Juventus Stephan Lichtsteiner parla in esclusiva ai microfoni di Premium Sport. 

    Sul 2015 pieno di successi, dichiara: “Un po’ me l’aspettavo. Sapevamo che sarebbe stato un altro anno difficile, anche per il cambio dell’allenatore. La squadra comunque è forte, abbiamo grandi campioni che giocano su alti livelli da anni, quindi da questo punto di vista non sono stato sorpreso per l’anno che abbiamo fatto.”

    Sulla finale di Champions e sui minuti tra il pareggio di Morata e il 2-1 di Suarez, dichiara: “Secondo me abbiamo fatto bene a giocare in quel modo dopo il gol di Morata, perché c’è stata una situazione in cui potevano darci un rigore, altri due tiri in cui potevamo fare meglio e se fossimo andati in vantaggio sarebbe stata un’altra partita. Ora comunque è finita, fa sempre male ma non ci dobbiamo più pensare. Ci riproveremo quest’anno. Ci sta perdere col Barcellona ma rimane comunque una grande delusione perché volevamo vincere a tutti i costi, eravamo vicini a farlo contro la squadra più forte di sempre per me. Ma certamente, nonostante questo, la delusione rimane sempre.”

    Sulle parole dei senatori dopo la sconfitta contro il Sassuolo, dichiara: “All’inizio di quest’anno eravamo in difficoltà, nonostante avessimo fatto delle buone prove. Non riuscivamo a segnare e subivamo gol alla prima occasione che concedevamo agli avversari. Ci siamo parlati dopo il Sassuolo ma anche senza parole avremmo fatto lo stesso questo percorso perché la squadra è forte e non sono sorpreso che siamo tornati su questi livelli.”

    Sulla mancanza degli assist di Pirlo, dichiara: “Ora ci sono Pogba, Marchisio e tanti altri che mettono dei gran palloni, però sicuramente uno come Pirlo manca perché è un fuoriclasse che ti dava tantissimo. Manca a me come manca a tutti i  miei compagni.”

    Sul paragone di Dybala con Tevez, dichiara: “A me non piace questo paragone perché Tevez ha più anni, ha vinto di più, ha fatto la sua strada ed è un campione vero. Anche Dybala può diventare molto forte però non si può paragonare un 20enne con un 30enne: vedremo nei prossimi 10 anni cosa succederà.”

    Sul suo problema cardiaco, dichiara: “E’ stato un periodo in cui ho riflettuto tanto, in cui speravo di rientrare i prima possibile. All’inizio non sapevo che problema fosse di preciso e continuavo a pensarci. Alla fine è andato tutto bene ed è stato un piacere ritrovare il campo, i miei compagni e tornare a giocare gare importanti.”

    Sugli ottavi di Champions contro il Bayern Monaco dichiara: “Vedremo se rispetto a tre anni fa è cambiato qualcosa, difficile dirlo adesso. Loro sono molto forti e hanno un ottimo allenatore. Sarà una bella sfida e sarà bello ritrovare Vidal e Coman con cui abbiamo fatto anni importanti. Sono due grandi giocatori, soprattutto Arturo è stata una pedina chiave per gli scudetti vinti.” 

    Sulla corsa Scudetto, dichiara: “Vedremo alla fine chi vincerà, speriamo di essere noi.”

     

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