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    Juve, Icardi è il preferito di Allegri: l'intreccio con Morata e Vlahovic

    Juve, Icardi è il preferito di Allegri: l'intreccio con Morata e Vlahovic

    • Gianluca Minchiotti
    Lunedì inizierà un mercato incandescente per la Juventus, soprattutto per quanto riguarda l'attacco, il reparto che finora è stato il punto debole di questa stagione (per reti realizzate, quello dei bianconeri è l'undicesimo della Serie A). La Juve non ha soldi e ha appena fatto un aumento di capitale di 400 milioni, ma per raggiungere l'obiettivo (vitale) della qualificazione alla prossima Champions League, per Arrivabene, Nedved e Cherubini è indispensabile rinforzare il potenziale offensivo della squadra di Allegri. Come? Attraverso scambi o prestiti, non ci sono altre soluzioni.

    OBIETTIVO ICARDI - Come vi abbiamo raccontato, l'obiettivo principale della Juve per gennaio è Mauro Icardi, centravanti di riserva del Paris Saint Germain). I contatti fra l'entourage dell'argentino e Cherubini ci sono stati e ci sono le basi per arrivare a un accordo. Poi la palla passerà ai due club, che dovrebbero lavorare sulla formula del prestito (senza obbligo di riscatto, vorrebbe la Juve; con obbligo, preferirebbe il Psg): trattativa non facile, è evidente, anche per i rapporti non certo idilliaci fra i rispettivi presidenti, Andrea Agnelli e Nasser Al-Khelaifi.

    ALLEGRI E MORATA - Icardi è una richiesta precisa di Allegri, che solo in caso di arrivo alla Continassa del classe 1993 ex Inter darebbe il suo via libera alla cessione di Alvaro Morata al Barcellona (operazione che porterebbe un vantaggio di circa 5 milioni per le casse del club). Allegri vuole un centravanti importante, di ruolo, e per questo motivo, oltre che per i dubbi circa l'affidabilità fisica, ha scartato l'ipotesi Depay, uno dei nomi messi sul piatto dal Barça nell'ambito dell'operazione Morata. 

    VLAHOVIC? PER ORA NO - E Vlahovic? Il sogno della Juve è il serbo della Fiorentina, ma se ne riparlerà forse a giugno, perché ad oggi la potenza di fuoco dei bianconeri non può andare oltre l'ipotesi di arrivi in prestito, e questo non sarebbe ovviamente il caso di Vlahovic, per il quale Commisso chiede non meno di 70 milioni. Una cifra che a Torino potrebbero avvicinare solo in caso di una cessione importante, e con la garanzia di giocare la Champions anche nel 2022-23. 

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