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    Juve, i voti di CM: il riscatto di Cuadrado, fenomeno Dybala

    Juve, i voti di CM: il riscatto di Cuadrado, fenomeno Dybala

    Juventus-Fiorentina 3-1

    BUFFON 6 – Non può nulla sul rigore di Ilicic, si destreggia sempre con grande personalità anche con i piedi.

    BARZAGLI 6.5 – Dalla sua parte non si passa, il discorso vale anche per la Fiorentina.

    BONUCCI 6.5 – Kalinic non è un cliente facile, in un modo o nell'altro però lo disinnesca.

    CHIELLINI 5 – Contatto da moviola o no, dopo poco più di un minuto affonda con troppa foga dopo aver perso il tempo su Bernardeschi. Un'ingenuità grave, che avrebbe potuto condizionare da subito il resto della gara. Era in netta ripresa, un errore che ripropone le difficoltà di inizio stagione.

    CUADRADO 7 – Una prestazione che fotografa almeno in parte la sua stagione: subito bene con un gol di rara importanza, poi una partita intera in cui si accende e si spegne. Rimane la miglior prestazione dopo il derby.

    KHEDIRA 6 – Non è al meglio, si vede. Ma quando scende in campo lui, il centrocampo della Juve alza il livello. E notevolmente (62' STURARO 6 – Porta corsa nell'ultima mezz'ora).

    MARCHISIO 7 – Prestazione di notevole intelligenza e qualità, in fase di non possesso come quando è chiamato a far ripartire la manovra.

    POGBA 6.5 – Gioca a memoria con Evra, salta l'uomo e guadagna falli. Anche senza squillo gioca con l'atteggimento giusto. E quando sembra andato fuori partita, ispira l'azione del 2-1.

    EVRA 6.5 – Quello che serviva per far capire a tutti che, per il momento, Alex Sandro non può ancora considerarsi il titolare fisso della fascia sinistra bianconera. Un cross al bacio che permette di rispondere subito allo schiaffone della Fiorentina, almeno metà del gol di Cuadrado è suo. La Fiorentina sembra sfidarlo ad andare sul fondo, lui non si fa mai pregare (76' ALEX SANDRO 6 – Una ventina di minuti scarsi per spingere e fare male).

    MANDZUKIC 6.5 – Questa volta non si vede per niente. La partita a scacchi tra i due tecnici non lo costringe all'ormai tradizionale lavoro in fase di ripiegamento, e palloni giocabili ne tocca veramente pochissimi. Poi, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto per siglare da bomber di razza il gol della vittoria.

    DYBALA 8 – Altro che piccolino. Per buttare giù Dybala a volte non bastano nemmeno le maniere forti. Combatte e crea superiorità, cerca il gol con insistenza e dialoga con tutti. Inoltre non molla mai, toccando quel tanto che basta per tenere vivo il pallone nonostante lo stop sbagliato in occasione della rete del sorpasso. Più che il gol, gli manca solo il numero dieci sulle spalle. E la rete arriva a tempo scaduto, da fenomeno quale sta diventando.

     

    All. ALLEGRI 7 – Subito sotto, la sua Juve è di nuovo squadra che sa reagire. Il gol del pareggio arriva immediatamente, proprio grazie ad Evra e Cuadrado che ha preferito ad Alex Sandro e Lichtsteiner, più brillanti nell'ultimo periodo. Potrebbe anche essere Paulo Sousa il futuro della Juve, ma il presente è suo. Ed ora l'Inter deve guardarsi soprattutto dalla Juve, che in campionato infila la sesta vittoria di fila. Quella che impressiona di più.


    Nicola Balice
    @NicolaBalice

     


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