Il vero test per la mezza Juve partita alla volta dell'Australia sarà quello col Tottenham, intanto per Max Allegri continuano ad arrivare i primi segnali da giovani e titolari che hanno iniziato la preparazione estiva col tecnico. Rispetto alla partitella col SanMauro di sabato scorso, contro il Melbourne cambia leggermente volto la Juve: subito spazio ad un giovane in più (Severin) con Pjanic a sedersi in panchina, in compagnia di Benatia per tutta la partita. Subito pimpanti Dybala e Alex Sandro, Rugani si fa notare per un palo colpito mentre Lemina fa e disfa con i suoi continui inserimenti nel primo tempo. Nella ripresa cambia quasi totalmente la formazione bianconera, dopo la girandola di cambi si mettono in mostra fin dalle prime battute Padovan, Kastanos e Rosseti, mentre Blanco Moreno mette a segno un gol capolavoro. Da prendere sempre con le pinze queste indicazioni, il pareggio al 90' non comporta nessuna bocciatura ovviamente con qualcuno che però ha lanciato qualche segnale meno incoraggiante di altri: in tal senso qualcosa di più ci si poteva aspettare da Cerri e Lemina in particolar modo.

CHI SALE

NETO – Reattivo quando necessario, si fa trovare pronto nell'unica occasione che serve salvando il risultato a fine primo tempo. Mentre si deve ancora delineare il suo futuro, si conferma qualcosa di più di un semplice dodicesimo.

BLANCO MORENO – Non figurava nemmeno tra i convocati al momento del raduno, lo spagnolo classe '96 è arrivato strada facendo a Vinovo ottenendo spazio e visibilità in questa tournée. Che sfrutta nel migliore dei modi, una prestazione di sostanza nella difesa a tre con la perla di un gol che farà il giro del mondo e attirerà su di lui gli occhi di tanti addetti ai lavori.

DYBALA – Manca il guizzo, però si fa preferire nel primo tempo rispetto a tutti i compagni per intraprendenza e voglia di lasciare il segno.

CHI SCENDE

CERRI – Allegri continua a dargli fiducia nel ruolo di spalla di Dybala, ma ancora una volta spreca un'occasione. La Juve ha puntato molto su di lui con un contratto importante dopo il fallimento del Parma, non sfrutta al meglio una vetrina come questa che per i giovani dovrebbe valere oro.

LEMINA – Non lesina corsa e inserimenti, ma sbaglia sempre l'ultimo tocco palesando una frenesia eccessiva ed una mancanza di lucidità al momento opportuno.

MARRONE – Rimane in campo per tutta la partita per riprendere confidenza con il ruolo di vice-Bonucci, non fa male ma va un po' a spasso come tutta la difesa in occasione del gol degli australiani.

@NicolaBalice