Juve, i rischi dell'investimento Jovetic
Una trattativa reale, un affare possibile. Per il secondo anno consecutivo la Juventus punta a Stevan Jovetic, a differenza dell'estate 2012 ora c'è l'apertura della Fiorentina, che si è convinta a cedere il suo gioiello. I Della Valle per lasciarlo partire chiedono 30 milioni, ma rispetto a qualche settimana fa hanno cambiato strategia: ora sono pronti a chiudere la trattativa con la formula della parte cash, almeno 20 milioni di euro, più l'inserimento di una contropartita (a Montella piace Marrone).
Marotta sta lavorando in quella direzione per accontentare Conte e la volontà del giocatore di restare in Italia, nonostante l'offerta del Manchester City, potrebbe avvicinare al fumata bianca. Per portare Jovetic a Torino la Juventus dovrà fare un investimento importante, che rischia di essere rischioso. Perchè dopo l'infortunio ai legamenti del ginocchio, nell'agosto 2010, Jo-Jo non è stato più lo stesso. Discontinuo, spesso acciaccato, tanto che qualche maligno l'ha accusato di essere ipocondriaco, un malato immaginario. Jovetic può rispondere con i numeri, 27 gol nelle ultime due stagioni in maglia viola, ma l'impressione è che, per l'enorme talento, avrebbe potuto fare di più e per questo motivo non valga un esborso così considerevole.
Secondo La Gazzetta dello Sport, la Juventus è pronta a garantire a Jovetic la maglia numero 10 che è stata di Platini, Baggio e Del Piero, un'ipotesi che divide. Ma nella storia della Juve il 10 è un numero come tanti altri, dopo Platini l'ha indossato Marino Magrin e dopo Baggio un Alessandro Del Piero che era lontano dall'essere un campione affermato (esplose nell'ultimo anno del Divin Codino in bianconero). L'importanza di una maglia così importante è soprattutto per i tifosi, Jovetic non potrà non sentirne il peso. E sul campo dovrà dimostrare di meritarsela.