Gabriele Maltinti
Juve, i cinque momenti più speciali contro la Fiorentina
1976-77 ROMEO BENETTI - E' la rete più bella della carriera di Benetti, votata come gol dell'anno dalla Domenica Sportiva. Punizione dalla destra battuta di Causio. Il portiere viola Mattolini respinge di pugno. La sfera arriva fuori area: Romeo si coordina perfettamente, carica il sinistro e infila il pallone sotto la traversa. Una dimostrazione di potenza pari a quella della squadra, che a Firenze vince 3-1 e conquista 2 punti fondamentali per la conquista del diciassettesimo scudetto.
1982-83 SERGIO BRIO - Nel 1982 Juventus e Fiorentina si contendono il tricolore fino all'ultima giornata. Vincono i bianconeri e il titolo della seconda stella non è privo di asperità polemiche da parte di Firenze. C'è grande attesa perciò per il primo match tra le due squadre nella stagione successiva. In Toscana la Juve prevale con un gol raro a vedersi: da un cross di Platini, Brio colpisce la traversa da pochi passi. L'azione prosegue e dopo una lunga fase di possesso Cabrini rimette in mezzo il pallone: è ancora lo stopper a svettare in mezzo e a trovare l'angolino dove Galli non può arrivare.
1994-95 GIANLUCA VIALLI - Nell'immaginario collettivo, lo Juventus-Fiorentina dell'andata rappresenta una delle vette emotive di quell'anno fantastico, con il 3-2 in rimonta suggellato dal capolavoro di Del Piero. In quella gara, indimenticabile è la doppietta di Vialli, con esultanza rabbiosa di chi non si accontenta del pareggio. Al ritorno è ancora Gianluca a indicare la via. Lo fa con un sinistro al volo su lancio di Ravanelli: una rete capolavoro, la prima di un poker servito dalla Signora.
2005-06 MAURO GERMAN CAMORANESI - Gli AC/DC al Franchi di Firenze. No, non è un concerto del gruppo australiano, ma uno degli amori musicali di Mauro German Camoranesi. Che li omaggia mimando la chitarra prendendo in prestito la bandierina del calcio d'angolo. Perché il gol che realizza a due minuti dalla fine e che decide Fiorentina-Juventus non c'è dubbio che sia hard rock e di quello migliore.
2011-12 ANDREA PIRLO - Uno 0-5 a favore dei bianconeri non si era mai visto prima. Succede nel primo anno di Antonio Conte ed è difficile trovare un solo protagonista in una dimostrazione di forza così totale. Certamente, una parte importante ce l'ha Vucinic, in una di quelle partite irresistibili che ha regalato nei suoi anni in bianconero. Mirko colpisce un palo dopo 5 minuti; poi aggiusta la mira e segna da fuori area; quindi, si dedica a ben 3 assist per i successivi gol, firmati da Vidal, Marchisio e Pirlo. La rete del Maestro è un rovsciamento delle parti, stavolta è lui nella posizione di attaccante che a tu per tu con Boruc lo supera con un delizioso tocco sotto.