Redazione Calciomercato
Juve, Gatti: 'Il Torino mi scaricò, ma non avevo la testa di oggi. Idoli? Taarabt e Nainggolan'
CLUB CHE LO HANNO RIFIUTATO - "La vita è fatta di snodi. Il mio percorso era questo, anche quei no mi hanno portato alla Juve".
SCARICATO DAL TORINO - "Non avevo la testa di oggi. Quel fuoco che adesso mi fa superare gli ostacoli. L'ho vissuta come una grande sconfitta ma mi ha spinto fin qui. Darò il 100% per la maglia della Juve e voglio conquistarmela ogni giorno per restare il più a lungo possibile".
DERBY - "L'ho sentito tanto ma vorrei viverlo sul campo, sulla mia palle. Passione, tutta la città che si muove, bellissimo".
PENALIZZAZIONE- "Difficile. Quindici punti sono tanti, la sentenza però ci ha uniti. La nostra idea è giocare partita dopo partita e dare sempre di più per arrivare in alto".
GIOVANI - "La mia è una storia unica. Di calciatori forti ce ne sono ma non basta. Bisogna avere qualcosa in più dentro e tanta fortuna. La mia è stata trovarmi al posto giusto al momento giusto e incrociare persone che hanno creduto in me. Devo ringraziare il direttore del Verbania Fassoli, che mi ha fatto salire in D, quello della Pro Patria Turotti che mi ha fatto salire in C. Mi ha dato fiducia nonostante non mi allenassi da mesi durante il covid correvo solo nei campi. A Frosinone in B ho incontrato Angelozzi e il mister Grosso, un anno fondamentale".
ATTENZIONE VERSO I GIOVANI - "Servono equilibrio e pazienza, non si possono mettere da parte dopo due partita sbagliate o esaltarli dopo due fatte bene. Sentire fiducia è necessario per crescere".
IMPRESSIONATO- "Di Maria è di un'altra categoria".
GLI ALTRI DIFENSORI- "Cerco di prendere i piccoli dettagli per imparare ogni giorno".
IDOLI D'INFANZIA- "Mi piacevano Taarabt, genio e sregolatezza. Nainggolan per il cuore in campo. Mi sono sempre piaciuti giocatori di cattiveria e carattere tipo Gattuso".
NASCE DIFENSORE?- "Per caso. Ero mezz'ala, avevo fatto anche otto gol. A febbraio gran parte della squadra ha deciso di mollare e il mister mi inventò centrale della difesa a tre per limitare i danni. Ho giocato in quel ruolo contro il Verbania ed è stata la svolta".