Getty Images
Juve, Gama: 'Ora l'Europa ci guarda. Sul razzismo e il Mondiale...'
RAZZISMO - "Bloccare le partite con cori razzisti servirebbe? Sì, però rischi di essere ostaggio. Farlo una volta può essere una scelta di rottura non la soluzione al problema. Viviamo con cellulari, telecamere e droni, possiamo individuare gli agitatori. E dovremmo farlo sempre".
KEAN - "La miglior risposta è sempre l’indifferenza, ma lui è tanto giovane. Non è semplice. Avere una capitana multietnica della nazionale aiuta? Sì, perché mostri la faccia di una società globalizzata. Siamo mescolati e gli incroci ci migliorano, più lo vedi e più ti ci abitui. Mio padre? È arrivato in Italia, a Trieste, dal Congo come studente di ingegneria. Ha preferito tornare indietro. Qui siamo convinti che tutti vogliano venire in Italia e occupare il nostro spazio ma non è vero. Mio padre è in Congo? Sì, preferisce la vita lì".
MASCHILISMO - "Cambio di mentalità? Certo. Oggi alla Juve ci alleniamo fianco a fianco con gli under 23, loro si abituano, crescono con noi e ci danno per scontate".