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  • Juve-Fiorentina: botta e risposta di CM

    Juve-Fiorentina: botta e risposta di CM

    Non può essere un derby vero e proprio essendo Torino e Firenze distanti centinaia di chilometri. Ma Juventus-Fiorentina è una partita diversa da tutte le altre, per una rivalità che dagli anni '80 in poi ha acceso tutto il calcio italiano, non solo sul campo. La partita di domenica sera allo Juventus Stadium varrà anche come un autentico scontro diretto almeno in chiave Champions. Così la vedono alla vigilia Nicola Balice e Francesco Benvenuti, inviati di calciomercato.com rispettivamente di Juve e Fiorentina.
     

    Lo stato di salute

    BALICEFiorentina sempre e comunque sulle ali dell'entusiasmo, come e più del Napoli è la rivelazione del campionato. Juve in striscia positiva ma reduce dal passo falso con i giocatori contati a Siviglia: chiudere l'anno in crescendo è fondamentale per i bianconeri, tornati forti di testa al di là degli infortuni e i malumori.

    BENVENUTI - La Fiorentina arriva rigenerata dalle ultime affermazioni: il raggiungimento dei sedicesimi di Europa League è il primo, vero obiettivo minimo della stagione raggiunto e la classifica di Serie A continua a splendere per i Viola. La sfida con la Juventus arriva in un momento storico, con cinque punti di vantaggio in classifica e con i tifosi viola pronti a raggiungere in massa lo Stadium. Il cielo di Torino,nel frattempo, è tornato sereno.

     

    Allenatori a confronto

    BALICEAllegri ha imposto una svolta col pugno duro, avendo ragione quasi su tutto nel post-Sassuolo, ha davanti una settimana fondamentale per chiudere l'anno tra gli applausi e non le critiche. Dall'altra parte c'è un Paulo Sousa che partita dopo partita guadagna posizioni anche nella graduatoria degli eventuali eredi dello stesso Allegri, la mentalità sembra quella giusta.

    BENVENUTI - Dallo scetticismo allo scettro: Paulo Sousa è la guida di Firenze e della Fiorentina. Con la sua filosofia e la sua capacità gestionale, il tecnico portoghese è entrato nella pelle dell'ambiente gigliato, coinvolgendo tutti nella sua sfrenata ambizione. Destino simile a quello di Allegri: un punto di contatto in più nell'infinita serie di intrecci della sfida.

     

    L'uomo chiave

    BALICE – Nella Juve è Mandzukic, appena eletto dai tifosi mvp di novembre ha fatto capire anche non giocando a Siviglia quale sia la sua importanza in questo momento nello scacchiere di Allegri. Nella Fiorentina è Borja Valero ad unire con classe e corsa centrocampo e attacco viola, uno di quei giocatori che proprio nella Juve servirebbe per accendere la luce.

    BENVENUTI - Kalinic. Il bomber croato si sta rivelando giornata dopo giornata uno dei veri colpi di mercato dell'estate di Serie A: per il gioco di Paulo Sousa è essenziale, per i compagni è un uomo squadra. Nella Juventus, Paulo Dybala: è stato aspettato, è stato gestito, ma adesso è il vero e proprio go-to-guy di Allegri. 

     

    Il duello decisivo

    BALICE – Determinanti le sfide sulle due fasce, la partita potrebbe giocarsi lì. Tra la volontà di contenere e fare male ballano i due ballottaggi in casa Juve tra Alex Sandro ed Evra, tra Lichtsteiner e Cuadrao. Anche a partita in corso.

    BENVENUTI - Sulle corsie esterne ci saranno degli 1 contro 1 : Bernardeschi contro Alex Sandro (o Evra), Alonso contro Lichtsteiner (o Cuadrado). Dovendo coprire tutta la fascia di competenza, i quattro che saranno chiamati in causa dai rispettivi tecnici avranno la responsabilità di spostare il baricentro in avanti e contemporaneamente coprire in fase difensiva.

     

    La mossa a sorpresa

    BALICE – Dal primo minuto o strada facendo, può essere l'ex Cuadrado a spezzare gli equilibri con la sua tipica imprevidibilità nell'uno contro uno. E magari quella voglia di riscatto in più potrebbe accendere la miccia, nei confronti prima di tutto di una situazione che lo ha visto rapidamente scivolare nelle gerarchie di Allegri. Dalla panchina dei viola Babacar può spezzare gli equilibri.

    BENVENUTI - Paulo Sousa ci ha abituato a novità e soluzioni particolari nella scelta delle formazioni titolari, ma stavolta la più grande sorpresa potrebbe essere una...non sorpresa, ovvero riconfermare l'assetto di base, senza stravolgere alcunché, ma anzi riproponendo gli 11 che fin qui gli hanno dato maggiori soddisfazioni in termini di prestazioni ed intensità: il tempo degli 'esperimenti' è finito. Per la Juventus potrebbe essere Alvaro Morata: dopo la prova nerissima di Siviglia, è arrivato il rinnovo fino al 2020..e magari una maglia da titolare?

     

    Il punto debole 

    BALICE – L'incornata di Llorente ha riaperto una ferita che si chiama “calci piazzati”, situazioni in cui la Juve soffre terribilmente anche dopo la ritrovata solidità difensiva dell'ultimo periodo. La Fiorentina solo contro l'Empoli è riuscita a reagire ad uno svantaggio in campionato, la difficoltà ad assorbire uno “schiaffone” è uno dei pochi limiti della formazione di Paulo Sousa.

    BENVENUTI - La Juventus è in un momento d'oro, ma fatica ancora a trovare una manovra fluida, fin qui solo lontana parente di quella targata Pirlo-Vidal nella scorsa stagione. La Fiorentina, quindi, dovrà cercare di mettere in difficoltà il centrocampo bianconero, sfruttando le geometrie di Badelj e il dinamismo di Vecino. 

     

    Il precedente 

    BALICE – Ancora una volta è l'anno magico 1994/1995 a restare impresso nella memoria: viola avanti con Baiano e Carbone, clamorosa rimonta nel secondo tempo firmata dalla doppietta di Vialli e dal gol capolavoro di Del Piero. Copertina tra le copertine del primo Scudetto dell'era Lippi.

    BENVENUTI - La mente va alla 26ª giornata del campionato 2007/2008: la Fiorentina, in rimonta, superò a Torino la Juventus per 3-2, con le reti firmate Gobbi, Papa Waigo e Osvaldo. Quando, con la maglia viola, segni agli storici nemici sportivi, inevitabilmente entri nella storia, e questo è stato il destino dei tre in questione, nonostante una carriera sulle rive dell'Arno certo non indimenticabili.  

     

    Lo spauracchio

    BALICE – Con ogni probabilità partirà dalla panchina, difficile vederlo in campo a partita in corso. Ma quello di Pepito Rossi è un nome che rievoca una delle ferite più grandi della Juve di Conte, quel 4-2 di Firenze fa ancora male nonostante sia stato fondamentale per dare il vero via al campionato da 102 punti. Si tratta di un quasi-derby, la Fiorentina dovrebbe quindi temere chi ha il bianconero cucito sulla pelle: da Bonucci a Chiellini, passando per Marchisio.

    BENVENUTI - La Fiorentina ha, storicamente, la capacità di risvegliare il fiuto del gol degli attaccanti avversari: una 'legge non scritta' che potrebbe esser sfruttata da Alvaro Morata, a segno in questo campionato solo il 4 ottobre contro il Bologna. Sempre che Massimiliano Allegri decida di ripartire dall'attaccante madrileno.. In casa Fiorentina la mente non può che andare a Giuseppe Rossi: il 4-2 del Franchi ancora riecheggia nell'aria di Firenze. Uno script da ripetere anche allo Stadium?

     

    Il pronostico

    BALICE – Un pareggio potrebbe accontentare tutti solo alla fine. Sperando in una partita aperta e spettacolare, sembra anche il risultato più prevedibile.

    BENVENUTI - Chiedere un pronostico su una sfida così affascinante è veramente complicato. Sbilanciamoci: finirà 1-1 con il vantaggio dei bianconeri con Morata e il pareggio, nel secondo tempo, magari con un gol di Gonzalo Rodriguez. 

     

    PROBABILE FORMAZIONE 

    BALICE – Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Pogba, Evra; Mandzukic, Dybala.

    BENVENUTI: Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Badelj, Vecino, Alonso; Borja Valero, Ilicic; Kalinic. 


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