Gestione infortuni: svolta Juventus
In casa Juve si cambia. Non c'è solo il mercato legato ai calciatori da mettere a disposizione di Max Allegri, infatti, nell'agenda dei rinnovamenti da apportare alla struttura bianconera. Grandi novità sono previste nell'immediato anche all'interno dello staff medico e sanitario collegato alla prima squadra. La principale riguarda l'addio di Fabrizio Tencone dopo un'intera vita professionale trascorsa all'interno della Juventus: come medico sociale a partire dal 1991 al 2002, da responsabile dell'area medica a partire da giugno 2010. Alla base delle dimissioni motivi lavorativi.
RIGO O PECCI DAL SASSUOLO - Potrebbe non essere in ogni caso Tencone l'unico a lasciare lo staff bianconero: dopo due anni potrebbe interrompersi anche il rapporto con Andrea Causarano, medico sociale della prima squadra arrivato alla Juve dopo un'esperienza ventennale nei quadri del Siena, fortemente voluto proprio da Tencone nel 2014 e il cui rinnovo non è ancora stato ufficializzato. Per sostituire Tencone, la dirigenza bianconera sembra infine aver individuato gli uomini giusti all'interno dell'organico del Sassuolo, per un asse sempre più consolidato ad ogni livello: favorito Claudio Rigo (attuale responsabile sanitario neroverde) su Claudio Pecci (coordinatorio sanitario) per raccogliere l'eredità di Tencone, mentre Paolo Minafra appare il principale candidato a sostituire eventualmente Causarano nel caso in cui il nuovo responsabile dell'area medica bianconera volesse portare con sè un uomo di fiducia all'interno del proprio staff per il ruolo di medico sociale della prima squadra.
TEMA INFORTUNI – Al termine di una stagione che ha visto la squadra di Allegri dominare in lungo e in largo in Italia, è stata affrontata un'anomala situazione legata ad un incredibile numero di infortuni (circa 60 complessivamente, di cui oltre 40 di tenore muscolare) spesso collegata anche a tante, troppe, ricadute e situazioni recidive, pur senza arrivare a puntare il dito verso un'area in particolare. Se lo staff tecnico ed atletico non sembra però destinato a subire alcun cambiamento, nonostante una preparazione che cambierà inevitabilmente rispetto alla passata stagione senza la Supercoppa di mezzo e con una preparazione estiva che potrà svilupparsi su circa sei settimane primo del debutto in competizioni ufficiali, ecco che varie contingenze sembrano aver convinto la Juve a cambiare qualcosa almeno sotto l'aspetto puramente medico: quindi di gestione dell'infortunio e di prevenzione degli stessi soprattutto in termini di ricaduta. Archiviata una stagione controversa sotto questo punto di vista, gestita dalla Juve come al solito facendo quadrato e difendendo il lavoro di tutti, molto più indicativa sarà la prossima, da vivere con una particolare attenzione al dettaglio anche in virtù di una rosa di partenza ridotta che ad oggi si può pronosticare da 23 elementi per quasi 60 partite. In tal senso rivestirà un ruolo chiave proprio il J-Medical: una struttura privata all'avanguardia sotto la direzione del dottor Gianluca Stesina, che oltre ad essere aperta al pubblico permetterà allo staff sanitario bianconero di gestire direttamente tutto il percorso clinico dei propri tesserati: dalla visita di idoneità iniziale alle varie fasi di gestione dell'infortunio, dagli accertamenti diagonistici alla riabilitazione.
@NicolaBalice