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Juve, Fagioli studia da regista: lo zampino di Spalletti nella mossa di Allegri
JUVE E NAZIONALE - Il metronomo al quale contendere il posto in questa nuova posizione, sia in bianconero sia in azzurro, è Manuel Locatelli, che ha superato le divergenze con Roberto Mancini e si è preso le redini dei due reparti, in Nazionale in comproprietà con il romanista Cristante. E' pur vero che quest'ultimo non è propriamente un play basso, dunque è ragionevole pensare di potersi inserire, alla lunga, nel suo slot.
MERCATO? NO GRAZIE - Fagioli, esattamente come Miretti, non è mai stato messo sul mercato: blindato con un rinnovo fino al 2026, il calciatore ha ricevuto degli interessamenti dall'Inghilterra nel mese di luglio ma la Juventus ha sempre risposto picche alle avances provenienti da Oltremanica. Perché Fagioli è un patrimonio che Allegri ha saputo riconoscere fin da cinque anni fa. Era il settembre 2018 e così parlava il tecnico livornese: "Abbiamo un ragazzo, che è un 2001, e adesso ve lo dico: vederlo giocare a calcio a un piacere. Si chiama Nicolò Fagioli, è un piacere perché conosce il gioco. Ha i tempi di gioco giusti, come smarcarsi, quando e come passare la palla. Non ne escono tutti gli anni di ragazzi così". Vero, ma adesso questo talento ha bisogno di una consacrazione definitiva. E Il parere di Spalletti, che di giocatori proiettati nell'Olimpo con uno spostamento definitivo in cabina di regia se ne intende (Pizarro, Brozovic, Lobotka) potrebbe essere risultato decisivo.