AFP via Getty Images
Juve, faccia a faccia alla Continassa: c'erano anche Paratici e Nedved
L'aria è tesa in casa Juventus dopo il pirotecnico pareggio per 3-3 sul campo del Sassuolo, che ha virtualmente riaperto la corsa scudetto riportando l'Inter del grande ex Antonio Conte a 6 punti di distanza, con ancora 5 partite di campionato da disputare. L'ultimo episodio negativo che racconta il clamoroso rallentamento della formazione di Maurizio Sarri, che ha raccolto la miseria di 2 punti nelle ultime 3 giornate e un fardello non indifferente di 9 reti sul groppone.
IL CONFRONTO - I motivi di preoccupazione non mancano, così come la voglia di ricompattarsi e preparare con la massima concentrazione i prossimi impegni, a partire dalla sfida con la Lazio di lunedì prossimo che, se non fosse stato per l'incredibile crollo della banda Inzaghi, sarebbe oggi il vero spareggio per l'assegnazione del titolo. Ecco perché, nelle scorse ore, alla Continassa, alla presenza del responsabile dell'area tecnica Fabio Paratici e del vice-presidente Pavel Nedved - che hanno seguito la sessione di allenamento - è andato in scena un confronto interno alla squadra, per cercare di comprendere i motivi del recente calo e come uscire da quei momenti di blackout all'interno delle partite che sono costati punti preziosi e hanno dato la sensazione di una Juve mai così fragile.
LIONE DECISIVO - Un vertice (di crisi?) per ritrovare le energie mentali, perché quelle fisiche appaiono oggi vicine alla riserva complice qualche infortunio di troppo, e mettere nel mirino anche i decisivi match di Champions League ad agosto. Il ritorno degli ottavi di finale contro il Lione del prossimo 7 agosto può diventare il più classico degli spartiacque tra una stagione anonima - seppur con un possibile scudetto in più - e una che può aprire prospettive di gloria in caso di accesso alla Final Eight della massima competizione. Tutti uniti, ma anche tutti in discussione, in un finale di stagione mai così importante a Torino e dintorni.
IL CONFRONTO - I motivi di preoccupazione non mancano, così come la voglia di ricompattarsi e preparare con la massima concentrazione i prossimi impegni, a partire dalla sfida con la Lazio di lunedì prossimo che, se non fosse stato per l'incredibile crollo della banda Inzaghi, sarebbe oggi il vero spareggio per l'assegnazione del titolo. Ecco perché, nelle scorse ore, alla Continassa, alla presenza del responsabile dell'area tecnica Fabio Paratici e del vice-presidente Pavel Nedved - che hanno seguito la sessione di allenamento - è andato in scena un confronto interno alla squadra, per cercare di comprendere i motivi del recente calo e come uscire da quei momenti di blackout all'interno delle partite che sono costati punti preziosi e hanno dato la sensazione di una Juve mai così fragile.
LIONE DECISIVO - Un vertice (di crisi?) per ritrovare le energie mentali, perché quelle fisiche appaiono oggi vicine alla riserva complice qualche infortunio di troppo, e mettere nel mirino anche i decisivi match di Champions League ad agosto. Il ritorno degli ottavi di finale contro il Lione del prossimo 7 agosto può diventare il più classico degli spartiacque tra una stagione anonima - seppur con un possibile scudetto in più - e una che può aprire prospettive di gloria in caso di accesso alla Final Eight della massima competizione. Tutti uniti, ma anche tutti in discussione, in un finale di stagione mai così importante a Torino e dintorni.