Prima della trasferta di Catania, Luigi Del Neri aveva sottolineato la necessità, per la Juventus, di raccogliere vittorie pesanti in trasferta. Al Massimino la squadra bianconera ha accontentato il suo allenatore, portando a casa una preziosa vittoria esterna.

Ma analizzando l'andamento della Juve nella prima parte di questa stagione, si vede come la squadra abbia maggiori difficoltà in casa che in trasferta. In campionato, su 27 punti, 15 sono stati conquistati in trasferta e 12 in casa. E' vero che lontano da Torino la Juventus ha giocato una gara in più, ma le ultime quattro partite (due trasferte vinte e due gare casalinghe pareggiate) segnano una tendenza che appare lampante, poi, se si guarda allo score del biancodelneri in Europa League. Cinque gare, cinque pareggi: se ai tre pareggi esterni, la Juventus avesse abbinato due successi all'Olimpico (in attesa dell'ultimo match del girone, ancora da giocare), il passaggio al turno successivo sarebbe stato conquistato. I due pareggi di Torino invece hanno già condannato i bianconeri all'eliminazione.

Analizzando questi dati in chiave tattica e di mercato, le maggiori difficoltà della squadra a imporsi in casa piuttosto che in trasferta ci sembrano derivare, in particolare, dalle caratteristiche degli avanti juventini: Quagliarella, Iaquinta e Del Piero, ma anche Krasic e Pepe, amano giocare in spazi larghi e prediligono il gioco di rimessa e i movimenti in profondità negli spazi (Iaquinta in particolare). In casa, dove la Juventus, dovrebbe imporre il proprio gioco, questi giocatori trovano più difficoltà, e allora appare evidente l'assenza di un attaccante di peso, di un ariete, in grado di aprire le difese avversarie nei match casalinghi.

Appurato che Amauri, a causa sia dei frequenti infortuni che della scarsa vena realizzativa, non può essere questo giocatore, sembra evidente la necessità di Beppe Marotta di operare sul mercato per portare a Torino una prima punta importante, un centravanti vero. Che ciò avvenga a gennaio o giugno, non ha importanza, ma sicuramente, per un salto di qualità definitivo, la Juventus non può prescindere da questa mossa. Gli obiettivi sono noti: a gennaio Benzema, Gilardino o Matri. A giugno il sogno Dzeko.

Punti in casa: 12; Punti fuori: 15

Juventus in Europa League
Juventus-Lech Poznan 3-3
Manchester City-Juventus 1-1
Salisburgo-Juventus 1-1
Juventus-Salisburgo 0-0
Lech Poznan-Juventus 1-1

Punti in casa: 2; Punti fuori: 3