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Juve, ecco il verdetto: Arthur si opera, fuori per circa due mesi
TEMPO PERSO - Di tempo perso forse è giusto parlare, anche se dettato dalla volontà del giocatore di scongiurare in ogni modo l’intervento chirurgico. Tutto nasce il 16 dicembre 2020, Juve-Atalanta, quando Romero interviene in modo scomposto su Arthur. Apparentemente niente di grave, ma col passare dei giorni l’infortunio si complica. Prima Arthur gioca sul dolore, poi dà il via a terapie conservative che gli permettono di rientrare in tempo per il ritorno degli ottavi di Champions. Ma inizia un periodo di disponibilità a intermittenza, per chiudere la stagione e prendere una decisione definitiva. Quella presa ha portato al "no operazione", scelta quest’ultima forse azzardata quando ci sarebbe stato il tempo necessario per smaltire la degenza e farsi trovare pronto per l’inizio del campionato, anche per prudenza, dal momento che la calcificazione apparentemente non si era ancora stabilizzata e l'intervento poteva essere un rischio.Invece il tentativo ultimo di evitare l’operazione è andato a vuoto, alla ripresa dell’attività la decisione più beffarda. Serve l’intervento chirurgico, Arthur comincerà quindi la stagione in ritardo.