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    Juve, ecco il giorno delle controanalisi di Pogba: cosa succede ora

    Juve, ecco il giorno delle controanalisi di Pogba: cosa succede ora

    • Nicola Balice
    Il giorno tanto atteso sta arrivando. Dopo aver chiesto e ottenuto il rinvio per l'assenza del proprio perito di fiducia in occasione della data originariamente prevista per le controanalisi (20 settembre), giovedì 5 ottobre potrà invece essere svolta questa operazione al centro dell'Acqua Acetosa di Roma. Servirà In ogni caso ancora qualche ora prima di arrivare ad un verdetto, la prassi in questi casi prevede infatti un'attesa compresa tra uno e i tre giorni prima della pubblicazione dei nuovi risultati. La speranza all'interno di casa Pogba è anche di casa Juve è ovviamente che l'esito possa essere ribaltato, la statistica In ogni caso è contraria e le probabilità che possa essere smentita la positività al testosterone riscontrata dopo Udinese-Juventus dello scorso 20 agosto sono davvero minime. Resta questo delle controanalisi comunque un passaggio obbligato, solo dopo gli esiti potrà iniziare un nuovo percorso: quello che in caso di positività potrà portare Pogba a tutti gli effetti Davanti al Tribunale Nazionale antidoping, solo sullo sfondo l'ipotesi di un patteggiamento mentre centrale sarà la tesi difensiva per provare a dimostrare la non intenzionalità nell'assunzione della sostanza proibita. Se i legali di Pogba ci dovessero riuscire, la pena avrebbe una durata massima di due anni, In caso contrario il rischio è di una squalifica massimo di quattro anni.

    E POI - Ma solo al termine di tutta questa faccenda poi entrerà nel vivo la questione del rapporto diretto tra Pogba e la Juventus. Ormai spazzata via l'ipotesi di un rinnovo di contratto, la trattativa doveva entrare nel vivo proprio nelle scorse settimane ma non è potuta nemmeno cominciare a causa di questa notizia. Piuttosto in caso di squalifica dopo questa sospensione (al minimo sindacale), potrà tornare di grande attualità la questione legata a una risoluzione del contratto anche se magari non in maniera immediata: la Juve sarebbe parte lesa ma l'interruzione del contratto con Pogba con così ampio anticipo potrebbe poi portare alla rinuncia di vantaggi fiscali previsti dal decreto crescita, una spesa non prevista di diversi milioni soltanto guardando all'ingaggio della scorsa stagione e dei primi mesi di quella in corso.

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