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    Juve, è la settimana di Tudor: l'allenatore che già una volta ha pagato per tornare a Torino

    Juve, è la settimana di Tudor: l'allenatore che già una volta ha pagato per tornare a Torino

    • Federico Targetti
    A volte un gesto vale più di mille parole. Se poi le parole sono poche, allora le possibilità si moltiplicano. Parliamo di Igor Tudor, tecnico croato che si appresta a chiudere la sua prima stagione in Ligue 1 alla guida del Marsiglia al terzo posto. Non male come risultato, ma le parole nell'ultima conferenza stampa, prima della gara col Brest, tutt'altro che mille, hanno acceso i riflettori su un suo possibile addio. "Penso che la prossima settimana faremo una chiacchierata con la dirigenza dell’OM". Ebbene, la settimana è arrivata - da qui il titolo dell'articolo -, e quello di Tudor rimane il nome in pole position se le strade della Juventus e di Massimiliano Allegri dovessero separarsi. 

    MAX C'E', MA... - Ribadiamo ciò che Allegri ribadisce: l'allenatore livornese è convinto di non aver terminato il suo secondo ciclo in bianconero, ma è chiaro che la dirigenza della Vecchia Signora può decidere di sostenere un (pesantissimo) sacrificio economico per avviare un progetto in cui ha più fiducia, ove le cose stiano così. Sin da quando la trattativa per il ds Cristiano Giuntoli, in uscita dal Napoli, si è arenata (attenzione: non è collassata), hanno cominciato a circolare diversi nomi: oltre a quello di Tudor, Palladino del Monza e Dionisi del Sassuolo tra i più credibili, meno invece i suggestivi Gasperini e Spalletti, che ha confermato di voler prendersi un anno sabbatico

    L'AMORE DI TUDOR - Tudor, insomma, parlerà con la dirigenza del Marsiglia, che fa capo al presidente Longoria, e vaglierà i contorni dei progetti tecnici che gli si prospetteranno. Ma già in passato il richiamo bianconero ha suonato irresistibile alle sue orecchie: stagione 2020-2021, sulla panchina dello Stadium siede Andrea Pirlo, che lo chiama a fargli da vice. Lui, impegnato con l'Hajduk Spalato in Croazia, spinge con furore per liberarsi, arrivando anche a pagare di tasca propria parte della penale, qualcosa come 150mila euro. Una cifra irrisoria, per quelli che sono i numeri del mondo del calcio. Ma si sa, un gesto vale più di mille parole. 

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