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    Juve e Italia, quanto manca Chiesa: colpa di quei 6 infortuni dopo il rientro. E quell'offerta da 100 milioni...

    Juve e Italia, quanto manca Chiesa: colpa di quei 6 infortuni dopo il rientro. E quell'offerta da 100 milioni...

    • Nicola Balice
    Al di là del risultato, in questa Nazionale si è sentita la mancanza di Federico Chiesa. Come d'altronde ne ha sentito la mancanza la Juve, anche in maniera decisiva. Ma il suo è un percorso complicato, come ammesso dallo stesso numero 7 bianconero dopo la partita di Friburgo, quando dopo il gol chiese scusa ai tifosi e spiegò anche perché. Così tanto complicato però forse non se l'aspettava nemmeno lui. Che se ha dovuto assistere da casa alla sfida tra Italia e Inghilterra è solo per un altro problema fisico, l'ennesimo: l'infiammazione al tendine del ginocchio destro che sta curando in questi giorni alla Continassa, infatti, è addirittura il piccolo infortunio numero sei registrato dopo il suo ritorno in campo. Arrivato a sua volta con circa due mesi di ritardo sulla tabella di marcia. Sei infortuni in poco più di quattro mesi, nessuno preoccupante, tutti fastidiosi quanto basta per complicare il suo cammino. 

    IL FUTURO – Il presente di Chiesa quindi è tutto dedicato a recuperare dall'infortunio per poter fornire il suo contributo in questo finale di stagione che si preannuncia particolarmente intenso in casa Juve, per poi tornare anche a lasciare il segno con la maglia della Nazionale. E poi? E poi dipenderà da come andrà a finire la stagione della Juve, dentro e soprattutto fuori dal campo. Per il momento Chiesa non ha mai manifestato la volontà di lasciare la base, per quanto il vero amore con Allegri forse non sia ancora sbocciato. Però nel caso in cui arrivasse un'offerta, come quella che Julian Nagelsmann avrebbe voluto che il Bayern Monaco presentasse prima di essere esonerato clamorosamente nelle scorse ore, alla Continassa dovrà essere presa in considerazione almeno nel caso in cui per un motivo o per l'altro dovesse sfumare la Champions (proprio come per Dusan Vlahovic): ma dovrà essere la classica offerta indecente, anche se quei 100 milioni rifiutati dopo l'Europeo proprio in arrivo da Bayern e Premier, ora come ora non possono essere preventivabili.

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