Getty Images
Juve, è il tempo delle scelte a centrocampo. Arthur, Rabiot e i giovani, non c'è spazio per tutti
CAPITOLO GIOVANI - Oltre ai sei giocatori già citati, il 4 luglio, giorno in cui inizierà la preparazione della Juventus, alla Continassa ci saranno - a meno di cambiamenti nelle prossime settimane - anche Nicolò Fagioli, Nicolò Rovella e Fabio Miretti. I primi due torneranno dai prestiti (rispettivamente dalla Cremonese e dal Genoa), mentre Miretti potrà nuovamente mettersi alla prova dopo i minuti nel finale di campionato scorso. Improbabile che ci sia posto nella rosa bianconera per tutti e tre, molto più plausibile che Allegri sceglierà di puntare nell'immediato su uno solo di loro. Il tecnico livornese ha sempre ribadito infatti come ci sia un preciso percorso da seguire prima di essere pronti per la prima squadra di un grande club, filosofia che potrebbe seguire anche in questo caso.
OFFERTE CERCASI - La permanenza dei giovani - o almeno quanti di loro rimarranno - dipenderà anche da chi e quanti partiranno tra gli altri. Arthur è il giocatore che la Juventus gradirebbe maggiormente vendere data anche la volontà dello stesso giocatore, desideroso di una nuova avventura. In questo caso, il problema è legato a quanto pesa a bilancio il cartellino del brasiliano, ovvero più di 40 milioni di euro. Ecco perché servirebbe una cifra del genere per lasciarlo andare via. L'Arsenal è la squadra che già a gennaio aveva mostrato maggior interesse e potrebbe tornare sul giocatore. Rabiot invece, dal ritiro della nazionale francese ha ribadito di non sapere nulla di un'eventuale cessione ma con il contratto in scadenza nel 2023, potrebbe anche decidere di partire. In questo caso, attenzione alla Premier League, dove l'ex Psg ha suscitato più di un interessamento. Tempo di decisioni e scelte, nove centrocampisti sono troppi, tre di questi dovranno salutare - momentaneamente o definitivamente - la Juve. Puntare sui giovani diminuendo notevolmente il monte ingaggi potrebbe essere la strada che la società cerca ma forse non quella di Allegri.