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    Juve: è il momento di Gatti tra rinnovo e maglia da titolare, ma l'Everton...

    Juve: è il momento di Gatti tra rinnovo e maglia da titolare, ma l'Everton...

    • Nicola Balice
    Era arrivato e aveva preso posto in coda alle gerarchie della difesa di Max Allegri. Ha concluso la stagione praticamente da titolare dopo sei mesi di apprendistato. Uno status difeso anche nel passaggio all'attuale annate, pur dovendo di fatto contendere la maglia al fianco di Gleison Bremer e Danilo con Alex Sandro. E ora che quest'ultimo dovrà fermarsi per circa un mese e mezzo, per Federico Gatti sta per aprirsi un nuovo capitolo: quello da titolare annunciato, da prima scelta, che dovrà confermarsi all'altezza della situazione nonostante la concorrenza si faccia meno agguerrita (c'è Daniele Rugani, c'è Dean Huijsen). Dubbi riguardo al fatto che saprà mantenere lo stesso livello di fame, concentrazione, applicazione? Nessuno. Semmai Gatti spingerà ancora di più il piede sull'acceleratore, altri modi di lavorare e migliorare non ne conosce. Uno spirito che ha saputo fare la differenza in questi anni di clamorosa scalata, dai campi della periferia torinese allo stadio più ambito che ci sia da queste parti, l'Allianz Stadium. Ed è con questo spirito che oltre alla maglia da titolare si è meritato anche un contratto nuovo di zecca, in attesa ormai solo delle fatidiche firme e dell'annuncio.

    LA FIRMA E IL RETROSCENA – Intanto il prolungamento, la scadenza passa dal 30 giugno 2026 al 30 giugno 2028. Poi l'ingaggio, in tempi di contenimento costi e ridimensionamenti, il suo verrà invece aumentato come giusto che sia: arrivato da scommessa ora è un punto fermo nelle rotazioni dei titolari di Max Allegri, lo stipendio non può che salire di conseguenza, gli accordi prevedono un primo scatto verso l'alto in direzione 1,5 milioni netti a stagione. Anche perché andrà premiata pure la volontà di Gatti di restare alla Juve e di continuare a crescere qui, nonostante in estate ci siano stati assalti concreti dalla Premier: c'era l'Everton ad aver bussato alla porta della Juve e del suo entourage, incassando un doppio “no, grazie”.

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