Juve: e come l'anno scorso...
"Luglio e agosto, l'interista, sogna sotto l'ombrellone....E come l'anno scorso, e come l'anno prima...continuerà sognare uno scudetto che non vincerà...". E' un coro che i tifosi del Milan usavano cantare all'Inter del pre Mancini e Mourinho, quell'Inter regina dell'estate che sul campo non riusciva a giustificare gli investimenti sul mercato. La storia è cambiata, l'Inter ha vinto e continua a farlo e allora il coro torna d'attualità per la Juventus, che per l'ennesima volta nell'era post Calciopoli riparte da zero. Anche quest'estate è arrivata un'altra rivoluzione di agosto, con gli arrivi di due terzini, Ziegler e Lichtsteiner, tre centrocampisti centrali, Vidal, Pirlo e Pazienza, un attaccante, Vucinic, due esterni di centrocampo (più un terzo atteso entro il 31 agosto), Estigarribia e Giaccherini, e un difensore centrale, con Bruno Alves in vantaggio su Alex.
Tanti acquisti, come nelle finestre estive del 2009 e del 2010. Due anni fa arrivarono due difensori di fascia, Caceres e Grosso, un difensore centrale, Cannavaro, un centrocampista centrale, Felipe Melo e un trequartista che nel corso dell'anno è diventato un attaccante, ovvero Diego. Dodici mesi fa, la campagna acquisti bianconera si è chiusa con gli innesti, oltre che di Storari, di due terzini, Motta e Traoré, due difensori centrali, Rinaudo e Bonucci, un centrocampista centrale, Aquilani, quattro ali, Martinez, Krasic, Pepe e Lanzafame, e un attaccante, Quagliarella.
Per il terzo anno consecutivo la Juve cambia faccia, lo fa ancora negli stessi ruoli. Sono sbarcati e sbarcheranno a Torino tanti giocatori sulla carta funzionali al progetto tattico di Conte, ma lontano da essere quei campioni promessi da Marotta. La proprietà nelle ultime due stagioni ha speso molto, comprato tanto ma chiuso sempre al settimo posto, e questa campagna acquisti sembra sempre di più un remake delle precedenti.