Juve, è Bonucci l'insostituibile
L'importanza di alcuni giocatori spesso emerge quando in campo non ci sono. Insostituibile tra gli insostituibili, Leonardo Bonucci sta vivendo la stagione della definitiva consacrazione. E pensare che dopo la partenza di Antonio Conte, con l'avvento di Allegri e della sua difesa a quattro non erano pochi gli addetti ai lavori che pronosticavano una stagione complicata per Bonucci. Niente di più sbagliato. Difesa a tre o a quattro, è stato lui uno dei leader della Juve pigliatutto di questa stagione: fino a diventare presenza fissa e mai in discussione. Sempre in campo a guidare la retroguardia meno battuta d'Italia e tra le più solide in Europa, Allegri non ha praticamente mai voluto privarsi di lui come testimoniano le 40 presenze complete su 43 partite ufficiali fin qui disputate: la Juve senza Bonucci ha, tra l'altro, subito gol in due occasioni su tre. Anche a Parma si è capito perché il turnover di Allegri non lo ha praticamente mai toccato. Domani ovviamente ci sarà anche lui contro il Monaco. D'altronde, dati alla mano, in questa Juve ci sono sì campioni veri, da Tevez in poi. Ma alla fine giocano sempre Bonucci e altri dieci.
N.B.