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    Juve-Dybala, vicini ma non troppo

    Juve-Dybala, vicini ma non troppo

    • Nicola Balice

    Vicino, ma non troppo. Il mese di dicembre ha visto la Juve siglare uno dietro l’altro una serie di rinnovi importanti: Rugani, Sturaro, Bonucci, in ordine rigorosamente cronologico. Eppure quello più atteso di tutti, ancora non è arrivato. Arriverà, ma molto dopo di quanto ci si potesse aspettare, di quanto dichiarato dagli stessi protagonisti. Quello che porterà Paulo Dybala a prolungare il proprio contratto fino al 2021 è un rinnovo importante per motivi che vanno al di là della paura di poter perdere il proprio giocatore migliore, quello su cui costruire la Juve che verrà come non è stato possibile fare attorno ai vari Pogba e Morata. “Sono vicino al rinnovo”: lo dichiarava Dybala a ottobre dal ritiro dell’Argentina. Eppure, la distanza che sembrava ormai minima è andata aumentando. Ed è proprio con il crescere delle voci destinate a diventar sempre più assordanti che vogliono ora il Barcellona o il Real Madrid, pronti a tutto pur di trasformare Dybala nel prossimo colpo a sensazione della storia dorata dei club più forti al mondo, che il rinnovo della Joya servirebbe per lanciare un messaggio forte e chiaro a livello internazionale.

     

    FATTORE PIPITA – Andando con ordine, il rinnovo con sensibile adeguamento dell’ingaggio fa parte di una promessa da mantenere al momento della firma. Dybala si è subito imposto come quel campione che la Juve sperava di aver acquistato: praticamente automatico sarebbe scattato il raddoppio dai 2,2 milioni attualmente percepiti agli oltre 4,5 milioni che rappresentavano e rappresentano tutt’ora la soglia dei top player bianconeri. Eccezion fatta per Higuain. L’ingaggio monstre concesso al Pipita è quello che ha di fatto complicato la trattativa, con l’entourage di Dybala sempre più determinato ad un gioco al rialzo che possa parificare anche economicamente il ruolo del proprio assistito a quello di Higuain: l’ultima proposta in casa Juve è quindi salita a circa 5,5 milioni più bonus a salire tali da poter parificare nella migliore delle ipotesi i trattamenti dei suoi fenomeni. Un accordo non è ancora dietro l’angolo ma verrà trovato, per la soddisfazione di tutti e nei tempi ritenuti più opportuni dalla Juve che non ama i giochi al rialzo ed ha dalla sua la sicurezza di un contratto in ogni caso ancora lungo abbastanza da poter non avere fretta. Certo, tutto quel rumore che arriva dalla Spagna non aiuta a sentirsi meglio.

    @NicolaBalice


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