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Juve, Dybala ha perso il sorriso: tra cambi, modulo e telenovela rinnovo
FATTORE HIGUAIN E MODULO - Rispetto alla scorsa stagione, in cui Dybala era al centro del gioco dei bianconeri (nonché il miglior marcatore con 23 gol), con l'arrivo di Higuain la Joya ha dovuto rivedere il suo modo di giocare. Il passaggio al 4-2-3-1 delle ultime settimane, poi, lo ha allontanato ancora di più dalla porta avversaria. Mentre l'anno scorso Dybala poteva giocare più a ridosso dell'area avversaria, aiutato anche dalla presenza di un giocatore di fantasia a centrocampo come Pogba, in questa stagione deve ricoprire più un ruolo da regista offensivo, andando a cercarsi il pallone anche a centrocampo.
CAMBI E RINNOVO - A intristirlo ulteriormente, poi, ci sono le tante sostituzioni che Allegri gli sta riservando: su 21 gare in cui è partito titolare quest'anno, tra Serie A e Champions League, per ben 15 volte è stato cambiato prima del 90', l'ultima delle quali domenica a Udine quando, sul risultato di 1-1, ha dovuto lasciare il campo a Rincon. "È ancora giovane, ha bisogno di sentire fiducia intorno a sé per rendere al meglio", diceva sempre Gattuso. Fiducia che in questo momento forse gli sta mancando, generando in lui quel malumore sfociato nella mancata stretta di mano all'allenatore livornese contro il Sassuolo. A completare il quadro, poi, c'è la telenovela sul rinnovo che va avanti da diversi mesi. "Tutto fatto", annunciava lo scorso gennaio Beppe Marotta, senza che da allora sia però arrivata l'ufficialità del nuovo accordo, che dovrebbe spegnere anche le continue voci su un possibile trasferimento in Spagna. Problemi di campo, rallentamenti fuori. Ora la Juve ha bisogno di ritrovare il sorriso di Dybala.
@marcodemi90