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  • Juve, Dybala e Kulusevski: uno dei due è di troppo. A Udine la partita che decide il futuro

    Juve, Dybala e Kulusevski: uno dei due è di troppo. A Udine la partita che decide il futuro

    • Gianluca Minchiotti
    La partita di Udine per la Juventus di Andrea Pirlo rappresenta un appuntamento fondamentale sulla strada verso la qualificazione alla Champions League: alla Dacia Arena per i bianconeri è vietato sbagliare match, con l'obbligo di vincere. Partita nella partita è poi quella che vede impegnati Paulo Dybala e Dejan Kulusevski, due fra gli uomini più discussi della tormentata stagione che stanno attraversando i campioni d'Italia uscenti. 

    DYBALA E KULUSEVSKI SONO COMPATIBILI? - Entrambi, per motivi diversi, hanno reso molto meno rispetto alle aspettative: Dybala (21 presenze e 4 gol) è stata frenato dagli infortuni per quasi tutta la stagione, ed è stato anche al centro dell'episodio relativo alla cena proibita a casa di McKennie, mentre Kulusevski (41 partite e 6 gol) ha risentito dei tanti cambi di ruolo e di un'annata negativa da parte di ambiente e squadra, la condizione peggiore per un giovane che si affaccia per la prima volta nel teatro di un top club. 

    Entrambi poi, per il presente ma soprattutto per il futuro, sono accomunati da una domanda: Dybala e Kulusevski sono compatibili? Possono coesistere in campo contemporaneamente? La stagione che si sta concludendo insinua molti dubbi, lasciando la sensazione di una incompatibilità tecnica fra i due, che danno il meglio nella stessa zona del campo, ovvero il centro-destra del reparto offensivo della squadra, con il piede 'buono', il sinistro, verso l'interno. 

    L'ORA DELLA VERITA' - E' vero quello che ha sottolineato spesso Fabio Paratici, vale a dire che il classe 2000 svedese è ancora nella fase di costruzione del suo profilo fisico-tecnico-tattico e che ancora sta cercando la sua collocazione ideale. Ed è altrettanto vero, aggiungiamo noi, che in un altro contesto di squadra, e magari con un altro allenatore, Dybala potrebbe anche giocare da punta pura, e Kulusevski da centrocampista, favorendo quindi una possibile coesistenza. Ma restando alla realtà odierna, i dubbi ci sono. E sono suffragati dalle scelte di Pirlo, che a Firenze li ha alternati (Dybala nel primo tempo e Kulusevski nel secondo), e che parlando dei due nella conferenza alla vigilia della trasferta in Friuli non si è sbilanciato sulla loro presenza in campo insieme dal 1°, nonostante i guai fisici di Morata (convocato ma alle prese con un problema al polpaccio) e Chiesa (non convocato). 

    Se a Udine Dybala e Kulusevski dovessero partire entrambi titolari, avrebbero l'occasione per dimostrare di poter coesistere. Se invece Pirlo non dovesse propendere per questa soluzione, oppure se, giocando insieme, i due dovessero fallire la prova, i dubbi aumenterebbero, con eventuali conseguenze anche in chiave mercato. Uno dei due, nella Juve del futuro, potrebbe essere di troppo.   

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