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    Juve, Dybala batte cassa: chiesti quasi 4 milioni per la manovra stipendi

    Juve, Dybala batte cassa: chiesti quasi 4 milioni per la manovra stipendi

    Non solo l'ex consigliere d'amministrazione indipendente della Juventus Daniela Marilungo, i pm di Torino hanno sentito anche Paulo Dybala nell'ambito dell'inchiesta sulle manovre stipendi operate dal club bianconero. E dall'audizione è emerso un dettaglio: l'attaccante argentino, oggi giocatore della Roma, aspetta ancora soldi dalla Vecchia Signora.

    LA RICOSTRUZIONE - Come riferisce La Gazzetta dello Sport, i pm hanno cercato di capire da Dybala se deve ancora prendere soldi dalla Juve nell’ambito della seconda manovra stipendi, quella della stagione 2020-21, per cui i giocatori si sono accordati singolarmente e per la quale esistono, secondo l’accusa, delle scritture private (non registrate in Lega) con cui la società bianconera si sarebbe impegnata restituire le mensilità dovute anche in caso di addio al club come incentivo all'esodo. Esattamente quanto accaduto per Dybala e ieri è stato ascoltato anche il suo legale, Luca Ferrari. Come si lege, risulterebbe che Dybala, come Ronaldo, non abbia preso i 3,7 milioni di euro che la Juventus si era impegnata a dargli; una cifra che sarebbe stata accantonata dal club come fondo rischi nel bilancio 2021-22. Dall'audizione sarebbe emerso che Dybala avrebbe dovuto incassare quei soldi entro gennaio ma, non avendoli ricevuti, ne avrebbe fatto richiesta tramite l'avvocato al club, che a sua volta si sarebbe impegnato a farglieli avere.

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