Juve, due soluzioni senza McKennie: il tridente è ancora possibile, ma serve coraggio con Locatelli
LA PRUDENZA E IL RITORNO AL 4-4-2/4-2-3-1 – Il modulo scelto a inizio stagione adesso può tornare adesso in auge, con Danilo e Cuadrado sulla catena di destra e uno tra Alex Sandro, De Sciglio e Pellegrini con Bernardeschi (o Morata, dipende dall’avversario e dall’impostazione più o meno offensiva) a sinistra. Dybala e Vlahovic, Morata e Vlahovic, Morata e Dybala possono occupare la porzione centrale del fronte offensivo, mentre a centrocampo sono in tre per due maglie: Arthur, Locatelli e Zakaria.
LA SCELTA CORAGGIOSA: MANTENERE IL 4-3-3 – Il modulo varato dopo il mercato invernale ha dato buone risposte, ma McKennie era la mezzala offensiva, quella capace di inserirsi con ottimi risultati, un ruolo-chiave nel 4-3-3. Il secondo mediano più efficace sottoporta è Locatelli con 3 reti, tuttavia l’ex Sassuolo è stato impiegato fin qui in posizione più arretrata, spesso (come nel derby) in luogo di Arthur. Adesso, per continuare sulla strada del tridente, sarebbe fondamentale avanzare Locatelli al ruolo di mezzala con un regista alle spalle, come ha giocato negli Europei al posto di Verratti, andando a segno con una doppietta contro la Svizzera. Le altre due maglie andrebbero ad Arthur e Zakaria, senza escludere Rabiot che, nonostante i numeri assai deludenti, continua ad essere impiegato da Allegri.