Juve, due punti persi per colpa degli errori di De Ligt e Buffon
Nicola Balice, inviato a Torino
Sarri ha sbagliato: formazione, i tempi dei cambi, approccio alla partita. Ma alla fine se la Juve non è andata oltre il 2-2 col Sassuolo, la colpa è anche o soprattutto di alcuni scivoloni individuali. Due errori, due gol regalati, due punti persi. La domenica di Matthijs de Ligt è (anche) tutta qui. Un disastro, letteralmente. Che non cambia nulla riguardo i giudizi sul suo potenziale e sul suo valore, soprattutto dopo le ottime recenti prove fornite contro Atalanta o, soprattutto, Atletico Madrid. Ma che cambia qualcosa guardando il cammino della Juve in campionato. Sfortunato contro il Lecce quando il pallone deviato da Lucioni ha sbattuto contro la sua mano, un rigore ingiusto secondo quanto svelato pure da Rizzoli che era costato ugualmente due punti. Contro il Sassuolo invece De Ligt si è messo in proprio: tiene lui in gioco Boga per l'1-1, sbaglia più di Cuadrado e Buffon in occasione del momentaneo 1-2. Due errori, due gol regalati, due punti persi. E in una corsa come quella con l'Inter dove si viaggia a un ritmo forsennato, due errori e due punti così, pesano parecchio. IL CROLLO DI BUFFON. Ha tempo De Ligt per rialzarsi, come già fatto più volte in stagione. Molto meno ne resta a Buffon, autore dell'ultimo errore nell'azione sciagurata che ha visto iniziare Cuadrado, proseguire l'olandese e infine concludere col portiere una sequenza di giocate al contrario che hanno portato al gol di Caputo. Fuori posizione e fuori tempo, SuperGigi si era avventato sul pallone passato malamente da Cuadrado ma si è visto anticipare da De Ligt, poi nel recupero alla disperata ha di fatto trasformato l'innocuo tentativo di Caputo in un gol beffardo, troppo fortunoso per sembrare vero. E infatti Buffon non voleva crederci. Mentre dall'altra parte un ragazzino come Turati, che carta d'identità alla mano potrebbe essere suo figlio, faceva il fenomeno, Buffon scivolava maldestramente. E regalava due punti all'Inter.