Juve, dopo Ribalta via anche Longoria. Persi gli osservatori, sarà rivoluzione
La squadra mercato della Juve ha un vertice solido e vincente: Beppe Marotta e Fabio Paratici. Al loro fianco sta acquisendo un ruolo sempre più importante anche Federico Cherubini. Alla base invece si cambia ancora. In estate il repentino addio di Javier Ribalta, ex capo scouting volato al Manchester United a fronte di un'offerta irrinunciabile sotto ogni punto di vista. Un addio che ha convinto la Juve a sostituirlo guardando già in casa e proseguendo all'insegna della continuità: promosso Pablo Longoria, ex responsabile scouting internazionale. Ma ora anche lui è pronto a lasciare la base. C'è il Valencia che si è fatto sotto proponendogli il ruolo di direttore sportivo, anche in questo caso un'offerta sostanzialmente irrinunciabile che dovrebbe anticipare di qualche mese un addio che sembrava nell'aria in vista di fine stagione. Un doppio addio a capo dell'area osservatori in un breve lasso di tempo, che si aggiunge anche ad altri cambiamenti: Stefano Luxoro (nella rete degli osservatori internazionali) era passato sul finire della scorsa stagione al Milan, Claudio Sclosa operativo sul territorio piemontese e nazionale invece all'Inter.
COME SI CAMBIA – Non si farà cogliere impreparata in ogni caso la Juve. Al posto di Longoria, dovrebbe assumere il comando della rete osservatori Matteo Tognozzi che attualmente ricopre proprio il ruolo lasciato vacante sembra da Longoria la scorsa estate, quello di responsabile dello scouting internazionale. Una promozione interna per Tognozzi dopo nemmeno un anno di Juve: in precedenza aveva lavorato per lo Zenit, l'Amburgo e il Bayer Leverkusen. A scalare, potrebbe toccare a Lorenzo Giani raccogliere il testimone di Tognozzi, dopo una carriera decennale all'interno della rete di osservatori bianconera. Possibili maggiori responsabilità anche per Mattia Notari, attuale responsabile dello scouting in Italia.
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