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Juve, Dembelé e il 'beast mode'
UNA BESTIA - Solo omonimo del centrocampista belga del Tottenham, Dembelé cresce nel settore giovanile del Paris Saint-Germain, che lascia nel 2012, insieme al fratello, dopo aver chiuso la stagione con 33 gol all'attivo. In Inghilterra, al Fulham, la musica non cambia, la punta di Pontoise timbra regolarmente il cartellino, contribuendo al successo dell'under 18 nel campionato di categoria. Dopo un bennio a fare la spola tra giovanili e prima squadra, quest'anno si è preso la scena: 9 gol in 22 partite di Championship, 1 in due di Coppa di Lega. Il suo idolo di sempre è Ronaldinho, ma nella sua formazione hanno avuto un ruolo chiave le giocate di Eto'o, van Basten, Henry e le imprese di Muhammad Ali e Mike Tyson, dai quali ha imparato il "beast mode", l'arte di affrontare un combattimento. Dembelé non lascia nulla al caso, guarda, osserva, ruba i segreti dei più grandi. Sa che per sfondare bisogna curare ogni dettaglio, essere professionista in ogni aspetto, soprattutto fisico. Per questo, oltre al lavoro sul campo con il Fulham, si allena con un preparatore personale. Chi lo prende fa un affare.