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  • Juve, delusione di Dybala con Allegri: 'Pensavo di giocare contro la Lazio'

    Juve, delusione di Dybala con Allegri: 'Pensavo di giocare contro la Lazio'

    • ADG
    Il volto deluso del post Juventus-Lazio non è quello di Cristiano Ronaldo, ancora a secco di reti in Serie A dopo 180 minuti di gioco, ma quello sbarbato e fanciullesco di Paulo Dybala: l'argentino, rimasto in panchina per tutti i 90' del match, ha manifestato con eloquenti smorfie dell'espressione il suo malcontento per la decisione di Massimiliano Allegri di tenerlo fuori dopo la non convincente prova di Verona.

    SCELTA INASPETTATA ALLA PRIMA IN CASA  - "Contro la Lazio pensavo di giocare": secondo quanto riportato dal Corriere della Sera edizione di Torino la Joya non si aspettava l'esclusione dagli undici titolari e soprattutto si augurava di subentrare dalla panchina. Situazione mal digerita, anche se alla fine l'argentino ha festeggiato con i compagni e ha cancellato la delusione con un tweet pubblicato in serata: "Grande partita e grande trionfo quello di oggi! Grandissimi tutti!". Fino a giovedì però non si aspettava assolutamente di essere messo in disparte dal tecnico toscano, convinto di giocare fin dall’inizio "al cento per cento", come rivelato da un compagno seguendo la logica delle formazioni provate in allenamento; poi il dubbio della vigilia, fino all'esclusione decisa venerdì notte, arrivata sabato e non compresa a fondo, visto che si trattava della prima stagionale casalinga. 

    BERNARDESCHI PIU' ADATTO, MA RONALDO... - Scelta importante da parte di Allegri, ma anche dimostrativa: chiunque può stare in panchina, se c'è qualcuno che lavora meglio o dimostra di stare meglio, ma anche se c'è qualcuno che dimostra di dare più garanzie a livello tattico, come avvenuto con Bernardeschi schierato come terzo d'attacco e maggiormente in grado di coprire la fascia su cui avrebbero agito Milinkovic-Savic e Lulic. Certo, anche qualche rischio nel lasciare fuori Dybala c'è, come rivelato da Allegri a fine gara: "Senza di lui è dura giocare tra le linee, ma abbiamo fatto bene, concedendo poco e ripartendo meglio". Ne ha risentito anche CR7, il giocatore con cui il rapporto di campo è  più stretto: chissà che contro il Parma, sabato sera, i due possano tornare a giocare assieme. Quando la delusione di una settimana prima sarà ormai un ricordo. 

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