Juve, Del Piero salvatore della patria? C'è solo un ruolo che può ricoprire
NO A RUOLI DI FACCIATA - Del Piero negli Stati Uniti aveva aperto nel giorno delle dimissioni ad un ritorno: "È incredibile che una società come la Juventus debba vivere questi alti e bassi. Sono iniziati con la Serie B, ma poi ci sono stati 9 scudetti di fila. Nessuno mi ha chiamato: non conosco il piano ma conosco bene il club. Se tornerei? Beh, a Torino ho ancora casa". Un messaggio chiaro, con quel "conosco bene il club" a fare da cassa di risonanza, per un ruolo che però, se mai dovesse concretizzarsi il suo ritorno a casa, non potrà essere soltanto di facciata (un ruolo già rifiutato in passato). Un messaggio ribadito anche dal comunicato stampa di oggi.
SOLO UN RUOLO - Sì, ma che ruolo potrebbe quindi ricoprire Del Piero? Non ha le competenze di un amministratore delegato o un direttore generale, dovrebbe essere formato prima di intraprendere un ruolo da direttore sportivo o direttore tecnico. Eppure conosce alla perfezione il club, è sempre aggiornato sulle partite e sui calciatori con contatti in tutto il mondo e saprebbe muoversi accanto a personalità più formate per iniziare un percorso importante formativo anche per sé. In sostanza, l'unico ruolo realmente possibile per un suo ritorno, sarebbe quello di vice-presidente, sostituendo di fatto Pavel Nedved in un ruolo a metà fra l'operativo e la rappresentanza. Un ruolo che potrebbe coincidere da statuto sia con un'operatività in CdA sia con un'eslcusione dall'approvazione di bilanci e decisioni. È forse questa la battaglia più grande da portare avanti ora. Quanto potere e responsabilità potrà o vorrà gestire?