Alla vigilia della trasferta di Cesena, che, in caso di sconfitta, potrebbe decretare la fine della sua avventura sulla panchina della Juventus, Luigi Del Neri ostenta sicurezza e dichiara: "Dimettermi in caso di sconfitta? Non mi balena minimamente per la testa di dimettermi. Se ho considerato che sarebbe il quarto ko di fila? Mi tocco qualcosa? Cerchiamo di essere positivi. C'è anche il pareggio...".

Il tecnico della Juventus poi parla delle voci circa i suoi possibili successori in caso di esonero e getta uno sguardo al futuro: "I traghettatori? Fa parte del gioco. Ieri ho parlato con il presidente e non siamo distanti da quello che eravamo ci detti nei giorni scorsi. C'è fiducia. Il futuro dipende dai risultati. Noi abbiamo la voglia e la forza di andare avanti. Vogliamo cambiare questo momento ottenendo buoni risultati. Sento la società vicina e per questo sono sereno. Non puoi pensare che tutto vada sempre bene. Qui viviamo in un ambiente dove una vittoria è normale mentre è il contrario per una sconfitta. Figuriamoci per due. Ora conto in una Juve forte come quella vista contro il Milan con in più qualità".

Contro il Cesena Del Neri potrebbe ripresentare dal primo minuto Alessandro Del Piero, in ballottaggio con Vincenzo Iaquinta per una maglia da titolare a fianco di Alessandro Matri: "C'è bisogno di qualità. Melo e Toni non ci saranno dunque dovremmo verificare certe situazioni. Quando si lotta per gli obiettivi lo si fa tutti insieme. Dunque anche gli errori vengono fatti tutti insieme. Spero ora di rivedere una Juve spensierata, che giochi a calcio per poter vincere le partite senza pressioni. Iaquinta? Abbiamo tre giocatori di punta: lui, Del Piero e Matri. Ho già scelto ma lo tengo per me. Non solo in attacco ma anche in difesa".

Infine, sulle dieci gare che attendono i bianconeri da qui alla fine del campionato: "La Juventus deve cercare di cambiare questo momento negativo. Comincia contro il Cesena la serie di 10 finali consecutive. La squadra di Ficcadenti è dinamica e lo ha dimostrato nelle ultime partite. La Juve deve essere consapevole che da oggi in poi è vietato sbagliare. Sono 10 finali e contiamo di non sbagliarle. Poi ci sono anche gli altri. Noi abbiamo ancora degli obiettivi per lottare ogni domenica".