Del Neri e Marotta: 'Tutti colpevoli, non possiamo ambire a grandi traguardi'
Gigi Del Neri, ai microfoni di Sky Sport, analizza così il ko contro il Bologna: "E' difficile inquadrare una squadra che fa prestazioni ottimali e poi non riesce a trovare continuità. Probabilmente non c'è la serenità giusta. Perdersi come è successo oggi vuol dire aver paura di se stessi. Dobbiamo migliorare in tante cose e ritrovare autostima, sapere che questo è un campionato difficile. Mi dispiace molto per i tifosi, per questi alti e bassi. Questa sarà un'annata in cui tutti dovremo soffrire. Mancava Aquilani, ma non è questo il problema. Tutti si devono aiutare, e dobbiamo essere più squadra, perché quando lo siamo facciamo grandi prestazioni come contro l'Inter. Ripeto, in questo momento probabilmente ci manca la serenità. La Juve deve poi imparare a lottare anche per obiettivi diversi, per avere magari sicurezze in futuro".
Beppe Marotta condivide le idee di Del Neri: "Io credo siamo mentalmente bloccati, una volta subito il gol i giocatori entrano in un circolo di paura da cui non ne escono. - ha detto a Sky Sport 24 - Con tutto il rispetto per il Bologna si poteva recuperare ma ci siamo disuniti, vedo uno scoramento totale della squadra. Nello spogliatoio non ci sono spaccature, abbiamo a che fare con uomini e professionisti che sanno benissimo come fare. Se di colpe dobbiamo parlare siamo tutti colpevoli, in campo ci vanno i giocatori e i valori oggi erano superiori da parte nostra. Non è facile uscirne, i tifosi si aspettano molto ed è giusto così. Non siamo credibili ora e dobbiamo tornare ad esserlo, non possiamo ambire a grandi traguardi e cerchiamo di finire bene la stagione, ci aspettano undici finali. Ora non ci poniamo nessun obiettivo per non avere intralci mentali. Credo che il nostro potenziale sia superiore a Lazio e Udinese, noi quando affrontiamo squadre che contro di noi ci mettono il massimo, il Bologna di stasera non è paragonabile a quello di due settimane fa che ha perso nettamente a Genova".