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De Ligt-Juve, la verità sul rinnovo: la clausola rescissoria e le offerte
LA TRATTATIVA – C'è la Juve che punta a trattenerlo. Abbassando i costi. Così ha messo sul piatto un ingaggio sostanzialmente uguale per quel che riguarda la parte fissa (sempre 8 milioni netti), rimodulando però i ricchi bonus che lo rendono in ogni caso il più pagato della squadra bianconera. Prolungare di una o due stagioni, poi, permetterebbe al club di spalmare i costi a bilancio. Dal canto suo De Ligt non dice di no, anzi. Ma vuole che la clausola rescissoria possa essere abbassata sensibilmente: oggi è di 125 milioni, salirà a 140 l'anno prossimo, vuole fissarla a 75-80 milioni, magari accettando di rimandare la sua attivazione di una stagione. Così da darsi un anno di tempo per vedere che strada prenderà la Juve. E allo stesso tempo tenere aperte le porte a quei club che punterebbero volentieri su di lui, restando libero di essere sostanzialmente padrone del proprio destino. Su di lui da mesi c'è il forcing del Chelsea, anche il Liverpool stanno organizzando un assalto, il Barcellona non l'ha perso mai di vista ma ora ha altri problemi e priorità. Senza rinnovo, poi, il mercato si infiammerebbe anche subito.