Juve, Danilo eterno jolly: Allegri come Sarri e Pirlo. Il no al Bayern dice tutto
Gianluca Minchiotti
"Danilo è talmente intelligente che può giocare lì, può giocare da terzino". Parole e pensieri di Max Allegri, che ha elogiato pubblicamente il brasiliano, jolly della sua Juve. Arrivato a Torino in sordina nell'estate del 2019, in parallelo all'operazione che portò Cancelo al Manchester City, Danilo si è dimostrato un elemento prezioso sia per Sarri (32 presenze e 2 gol) che per Pirlo (45 presenze e 1 gol). Di lui, protagonista anche in Coppa America con il Brasile, fino alla finale persa contro l'Argentina di Messi, gli allenatori apprezzano la disponibilità e la duttilità tattica. E il fatto che venga stimato da tecnici così diversi fra loro, come lo sono Sarri, Pirlo e Allegri, non fa che confermare il livello assoluto dell'ex Santos, Porto, Real Madrid e City. JOLLY PREZIOSO - Terzini, centrale di difesa, e anche centrocampista davanti alla difesa: Danilo sa adattarsi a spartiti diversi, pronto a rispondere alle esigenze della squadra. Per lui, la Juve questa estate ha resistito a un tentativo del Bayern Monaco, che si è fermato a livello di un sondaggio, non trovando terreno fertile presso la dirigenza bianconera. E da Allegri è arrivata la conferma: al tecnico di Livorno è bastato avere a disposizione Danilo per pochi giorni per avere conferme sulla sua utilità, e sulla sua intelligenza calcistica.