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Juventus, come sta andando Miretti al Genoa: il parere di Gilardino
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INIZIO DIFFICILE - I sintomi che l'esperienza in Liguria non sarebbe stata delle più felici ci sono stati fin da subito. Giunto a Pegli portandosi dietro l'eredità di un infortunio al piede rimediato in un'amichevole di fine luglio con la Juve, il 21enne di Pinerolo è rimasto a lungo ai box, debuttando con il Grifone solamente il 25 settembre, in occasione dello sciagurato derby di Coppa Italia con la Sampdoria. Una rottura del ghiaccio che tuttavia non ha portato benefici al giocatore, né di conseguenza al club. Con un organico ridotto ai minimi termini da una serie impressionante e infinita di infortuni, Alberto Gilardino ha puntato forte su di lui, schierandolo titolare nelle successive quattro gare di campionato, ma sostituendolo sempre attorno all'ora di gioco.
FATICA - Nonostante la fiducia del mister, Miretti in campo non ha mai convinto, rimanendo a sua volta invischiato nell'abulia di una squadra in piena crisi di risultati e di gioco. Con il recupero di qualche pedina Gilardino ha così tagliato drasticamente il già scarso minutaggio del ragazzo, facendolo partire dalla panchina con la Fiorentina e lasciandocelo per tutta la gara nella vittoriosa trasferta di Parma. Il peggio però forse lo si è raggiunto nel corso dell'ultima gara, quella di giovedì scorso contro il Como. Entrato in campo a inizio ripresa con il Grifone sotto di un gol, Miretti non è riuscito a terminare la partita, venendo a sua volta sostituito prima del triplice fischio, subito dopo il pari rossoblù. "Esigenze tattiche" ha poi spiegato Gilardino ai giornalisti, cercando di motivare un cambio che a molti era apparso come una bocciatura dopo una prestazione altamente negativa da parte del giocatore, sottolineata dai crescenti fischi e mugugni del pubblico del Ferraris.
PERCORSO A OSTACOLI - Da acquisto top l'avventura ligure di Miretti si sta così trasformando in un flop, con i tifosi che già da tempo lo hanno scaricato, addossandogli colpe che spesso non gli appartengono. A tendergli una mano e a provare a perorarne la causa è però lo stesso allenatore rossoblù: "Fabio va aspettato e supportato - ha dichiarato di recente Gilardino - Ha ottime qualità ma arriva da un periodo lungo di inattività. Va mantenuta la calma nei suoi confronti sia nei giudizi sia in quello che può dare in campo". L'ex violinista sembra dunque credere nel fatto che Miretti possa tornare utile alla causa rossoblù. Adesso, probabilmente, tocca a lui stesso convincersene. Per il bene suo, del Genoa e anche della Juventus.