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Juve, da Pogba e Di Maria ad Arthur e Zakaria: missione compiuta. E ora tocca ad Allegri
MISSIONE COMPIUTA – Anche dal punto di vista societario il mercato ha rispettato le aspettative. Accontentare Allegri ha richiesto dei cambi di programma, sono arrivati giocatori pronti e alcuni anche vecchi, sono stati sfruttati il mercato dei prestiti e pure quello dei parametri zero. Un cambio di rotta quindi c'è stato in tal senso. Ma la Juve ha anche deciso e ottenuto di puntare almeno nelle rotazioni sui giovani di casa, ora Fabio Miretti è una risorsa importante, agli ordini di Allegri sono rimasti pure i vari Nicolò Fagioli e Matias Soulé, pure la decisione di puntare su Federico Gatti come prima alternativa tra i centrali segue questa linea. Soprattutto, il monte ingaggi ha subito un netto ridimensionamento, che può assestarsi tra i 35 e i 40 milioni lordi in meno rispetto al 30 giugno scorso. I botti finali sono quindi quelli in uscita, vanno via solo in prestito ma fanno spazio e rifiatare la voce dei costi le partenze di Arthur e Denis Zakaria, ritenute necessarie nonostante le difficoltà di un mercato che sembrava proprio non volersi sbloccare attorno a loro. Un po' per forza, un po' per scelta.