Juve, così Vlahovic cancella Lukaku: è la sua vittoria più importante
Nicola Balice, inviato a Torino
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Ha vinto lui, Dusan Vlahovic. Più di altri, in questa Juve è proprio il centravanti serbo a potersi sentire vincitore di questa sfida con la Roma. Mentre Romelu Lukaku esce sconfitto anche più di tutti i suoi compagni. Se Juve-Roma è finita 1-0, con il risultato rimasto in bilico fino alla fine nonostante la vittoria dei bianconeri appaia assolutamente meritata, nella sfida nella sfida tra Vlahovic e Lukaku non c'è di fatto stata partita. Sempre sovrastato da Gleison Bremer, sempre subissato dai fischi dell'Allianz Stadium, la prestazione del centravanti belga è stata evanescente, Big Rom è sembrato piccolo piccolo e incapace di scalfire le certezze della difesa bianconera, con Paulo Dybala lasciato senza quella sponda di cui aveva un disperato bisogno per lasciare il segno. Invece Vlahovic è apparso in una condizione che raramente ha mostrato da quando è alla Juve, ha lottato su ogni pallone, ha sfondato per vie centrali, ha cercato e ricercato la via della rete senza trovarla ma senza perdere mai la pazienza, tentando di fare sempre e comunque ciò che più serviva alla squadra. Il gol non è arrivato, questa volta almeno sembra un dettaglio. Anche perché quel colpo di tacco con cui ha mandato in porta Adrien Rabiot vale tanto, tantissimo. IERI, OGGI E DOMANI – Oggi il vincitore è Vlahovic, senza dubbio alcuno. Non si può cancellare però quanto successo ieri, cioè quell'estate trascorsa in casa Juve nel tentativo di darlo via per fare posto a Romelu Lukaku: sarebbe stato un errore secondo i tifosi, ne è convinto lo stesso Vlahovic che nel confronto diretto ha anche dimostrato perché. E adesso ci si concentrerà su un futuro ancora da scrivere, perché i costi imposti dal suo trasferimento e dal suo contratto rimangono ancorati a una Juve che non c'è più, mentre il mercato non smetterà mai di trovarlo al centro delle sue dinamiche molto poi dipenderà da un rinnovo di contratto che ancora non decolla. Se ne parla, se ne parlerà. Intanto Vlahovic si gode una notte da vincitore.